Descrizione
Quando gli allievi di Franco Rengo mi hanno invitato a scrivere una presentazione della attività accademica, scientifica e assistenziale del loro Maestro in occasione della raccolta in questo volume (“Appunti di Gerontologia e Geriatria”) di scritti significativi della Scuola, sono stato riconoscente e felice di accettare; e ciò per vari motivi. Innanzitutto l’iniziativa degli allievi, realizzata all’insaputa del Maestro e rivolta ad onorare il ventennale della sua chiamata in Cattedra, sembra un modo di esprimere la riconoscenza di una intera Scuola verso la figura preposta alla sua conduzione e ciò rappresenta un gesto di altri tempi, che ci riporta ad un mondo accademico di cui si stanno perdendo certi valori. L’altro motivo, sicuramente più importante, è la trentennale personale amicizia che mi lega a Franco Rengo e che ha fatto maturare una profonda stima nei suoi riguardi e verso la sua Scuola. Conosco Franco Rengo dal 1970, epoca in cui seguendo il suo Maestro Mario Condorelli nel trasferimento dall’Università degli Studi di Messina a quella di Napoli, venne a coprire il posto di assistente ordinario ed aiuto presso l’Istituto di Patologia Speciale Medica dell’allora unica Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli, dove era anche allocata la Cattedra di Gerontologia e Geriatria, dove svolgevo la mia attività di giovane aiuto.
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