Descrizione
GINECOLOGIA E OSTETRICIA NELLA PRATICA CLINICA Collana diretta da Salvatore Mancuso Questa collana raccoglie materiale monotematico sviluppato a più voci da esperti del settore, ma propone anche percorsi diagnostico-terapeutici il più possibile essenziali e non dispersivi di risorse; si è cercato, inoltre, di inserire quei concetti di medicina di base e sperimentale nelle applicazioni ginecologiche e ostetriche, senza le quali diventa difficile elaborare corrette diagnosi e schemi terapeutici di avanguardia. Il sistema sanitario italiano sta vivendo ed attraversando una fase di notevoli cambiamenti organizzativi, istituzionali e gestionali. Il processo di aziendalizzazione, attivato ormai da più di 10 anni – DL 502/1992 e DL 222/1999 – orienta le aziende sanitarie ad individuare linee di intervento e di gestione sui processi oggetto di cambiamento. Ciò al fine di ottenere un equilibrio gestionale di bilancio, una responsabilizzazione di tutte le figure professionali, un impegno nell’azienda sanitaria a conseguire risultati più vantaggiosi anche dal punto di vista economico, ponendo sempre particolare attenzione alla qualità delle prestazioni erogate. Uno strumento gestionale che può essere utilizzato per raggiungere il sopra indicato risultato è sicuramente l’analisi del percorso clinico assistenziale del paziente, che può essere definito come l’iter complesso di attività alle quali il paziente viene sottoposto per risolvere il proprio problema di salute. Attraverso questo strumento, i manager dell’azienda sanitaria riescono a collaborate con i clinici, evidenziando quali sono le attività che vengono eseguite nel percorso, cercando contemporaneamente di intraprendere azioni più efficienti ed efficaci per risolvere il problema di salute. Nell’analisi dei percorsi clinico assistenziali, è utile il confronto (benchmarketing) tra diverse aziende sanitarie che trattano lo stesso problema di salute. Il benchmarhking dei percorsi clinici non ha avuto come obbiettivo quello di formulare nuove linee guida; esso è risultato una valida modalità di analisi, condotto in team da manager e clinici. Lo scambio ha consentito un arricchimento dei singoli, una conoscenza delle problematiche, con maggiore capacità di messa a fuoco, e ha aperto possibilità di riflessione su comportamenti e modalità organizzative differenti. Medici e manager devono arrivare a parlare una lingua comune, per acquisire una cultura interdisciplinare che permetta di ridisegnare i processi sanitari sulla base della best practice e di coordinare più efficacemente l’attività sanitaria.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.