Descrizione
La conoscenza della struttura e delle funzioni del corpo degli animali sani è presupposto indispensabile per una piena padronanza delle discipline cliniche e di certe discipline precliniche. Il primo passo in questa direzione è lo studio dei diversi apparati del corpo, il che comporta una divisione di quest’ultimo nelle sue differenti parti. In tal modo può essere effettuato uno studio sistematico dettagliato. Tuttavia l’Anatomia sistematica fornisce soltanto una parte delle nozioni indispensabili al medico volontario. l necessaria anche la conoscenza della precisa localizzazione degli organi e dei mutui rapporti che tra loro intercorrono. La sintesi di queste nozioni è obiettivo comune di discenti e di docenti, per raggiungere il quale è richiesta agli uni ed agli altri grande applicazione e sacrificio. Mentre l’anatomia sistematica impone non indifferenti sforzi di memoria, una notevole immaginazione spaziale è necessaria nello studio dell’anatomia topografica. Al docente di anatomia spetta il compito non facile di far sviluppare queste facoltà di immaginazione, che consente di visualizzare mentalmente in profondità le strutture anatomiche, fornendo in tal modo agli studenti la migliore preparazione per lo studio delle discipline cliniche. Grande importanza acquista pertanto un insegnamento corretto e metodico dell’anatomia topografica. Questo atlante si propone di aiutare a tal fine docenti e discenti. Esistono situazioni le quali richiedono al veterinario di rinfrescare le proprie conoscenze di anatomia topografica. Ma è ovvio che una revisione delle nozioni teoriche comporta perdita di tempo, per cui il professionista preferirà ricercare facili dati sommari di orientamento nella letteratura. Perciò l’Autore esprime la speranza che questo atlante possa essere apprezzato dai pratici, specialmente dal chirurgo e dall’internista, e ciò tanto più per il fatto che attualmente non esistono altri atlanti di questo genere. Nella preparazione di quest’opera l’Autore ha tenuto in considerazione tutte le esigenze dell’esercizio pratico della professione. Nella selezione del materiale è stato ritenuto opportuno dedicare attenzione anche alle specie animali, quali pecora, capra e maiale, che nei comuni testi di Anatomia sono spesso trascurate. Le differenze anatomiche tra pecora e capra – per non menzionare quelle tra piccoli e grandi ruminanti – sono così importanti da non poter essere trattate in modo sommario nel capitolo dei piccoli ruminanti, come purtroppo viene fatto in pubblicazioni anche estese. L’atlante non ha la pretesa di essere completo. I professionisti lo riterranno forse troppo sommario, gli studenti troppo dettagliato. Dagli studenti l’atlante non deve essere considerato come un’opera che possa sostituire i trattati ed i compendi che forniscono le basi per lo studio pratico dei pezzi sezionati. Né il miglior atlante, né il miglior libro di testo possono rimpiazzare l’esperienza pratica. Il colore, la consistenza ed altre proprietà fisiche degli organi e dei tessuti non possono esser riprodotte né con parole scritte, né con illustrazioni. Perciò è stata dedicata meno attenzione a quei problemi che possono esser affrontati meglio con lo studio dei testi di Anatomia sistematica. Infine per ragioni tecniche è stato impossibile rappresentare nelle figure tutti i particolari. Ciò vale specialmente per quei dettagli, la cui rappresentazione avrebbe provocato una perdita in chiarezza della visione generale. A questa carenza il lettore può rimediare sia con l’esame di una serie di figure, sia con lo studio dei testi di anatomia sistematica. Le esigenze pratiche dell’anatomia applicata differiscono a seconda della disciplina. Al chirurgo si presenteranno problemi diversi da quelli dell’internista o dell’igienista. Si comprenderà facilmente che una pubblicazione non può soddisfare le esigenze di tutti. Tuttavia l’Autore spera che l’atlante, nonostante le sue limitazioni, possa essere un contributo positivo e rappresentare un aiuto valido nel loro lavoro, sia per gli studenti, sia per i professionisti. Infine deve essere sottolineato che un atlante non deve essere considerato in maniera dogmatica. La larga ampiezza delle variazioni individuali e di quelle dipendenti dall’età, nonché certe differenze esistenti tra le varie specie, non possono essere trattate in un’opera singola. Le figure con poche eccezioni sono originali e sono state disegnate utilizzando preparati dello stesso Autore, per l’esecuzione dei quali è stato impiegato materiale fresco e materiale conservato. Le sezioni in serie sono state ottenute da materiale congelato. Quando sono state riprodotte figure di altri Autori, ne sono stati citati i nomi. La maggior parte delle figure sono state eseguite dall ‘Autore stesso; la tecnica del dipartimento, Signora Suttova, collaborò eseguendo i disegni di una parte delle preparazioni di ossa, come pure di alcuni preparati di cervello e di quelli sull’esteriore conformazione. Il primo volume dell’Atlante è stata pubblicato nel 1960, il secondo volume nel 1962 ed il terzo nel 1968; essi sono stati tradotti in varie lingue straniere. Nonostante alcune deficienze, di cui l’Autore è consapevole, l’Atlante ha avuto favorevole accoglimento, per quanto si può giudicare dalla diffusione delle copie della prina edizione. Prof. Peter Popesko, D.M.V., Dr. Se.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.