Il Nichel-Titanio in endodonzia

135,00 

Anno: 2006
Pagine: 220
ISBN 887572027
Edizioni Martina

Esaurito

COD: vv121 Categoria:

Descrizione

Prefazione Bisogna subito chiarire che questo non è un testo d’Endodonzia (anche se offrirà molti suggerimenti sia agli aspiranti endodontisti che ai professionisti delle terapie canalari). Non sono presenti capitoli sui sistemi d’otturazione, né sui sistemi di restaurazione dei denti trattati endodonticamente, e non vi si troveranno nemmeno argomenti importanti quali i ritratta­menti o la chirurgia endodontica. Si tratta invece di un testo che si propone di mostrare i principali vantaggi dell’uso degli strumenti in nichel-titanio in endodonzia, soffermandosi in particolare sulla preparazione del canale radicolare. È nostra opinione infatti, che un testo sulla lega nichel-titanio, oltre ad essere un completamento utile ai vari volumi sul­l’endodonzia adottati dai Corsi di Laurea in Odontoiatria delle Università Italiane, possa anche aggiornare l’odontoiatra sulle caratteristiche fisiche e strutturali dei nuovi strumenti e dei nuovi materiali in funzione di una preparazione dello spa­zio endodontico più veloce e sicura. L’utilizzo in endodonzia della lega nichel-titanio ha suscitato negli ultimi dieci anni vivo interesse in tutti coloro che si occupano d’odontoiatria. Con l’introduzione di questa lega superelastica, la preparazione meccanica dei canali è diventata molto più semplice e facile rispetto al passato, e inoltre preparazioni migliori in tempi ridotti hanno spinto alla rapida ado­zione della strumentazione meccanica rotante. Tuttavia, nonostante i chiari vantaggi in termini di sagomatura, la separazio­ne improvvisa dello strumento rimane un’occorrenza frustrante, spesso limitante nella comprensione dei reali benefici del­la strumentazione con utensili in lega NiTi. Non vi sono in commercio testi d’endodonzia che riservano sufficiente spazio a questi delicati argomenti: solo poche pagine sono dedicate agli strumenti in NiTi e ai meccanismi che ne regolano il comportamento. Considerare gli strumenti in NiTi allo stesso modo di quelli d’acciaio è un errore, ed è in questa chiave che va compreso il libro. Un testo sul nichel-titanio in endodonzia può considerarsi scientificamente valido se risponde ai seguenti requisiti: a) Il testo deve dire sul tema in questione cose che non sono state dette oppure rivedere con un’ottica diversa le cose che sono già state dette: se l’argomento nichel-titanio fosse affrontato ribadendo nozioni note, non aggiungerebbe nulla alle nostre conoscenze e sarebbe soltanto un buon lavoro di divulgazione. b) Un’opera compilativa come un testo scientifico ha qualche utilità se non esiste ancora nulla di simile in quel campo.Nel caso in cui ci siano già opere simili che trattino allo stesso modo l’argomento, fame un’ altra uguale sarebbe una perdita di tempo. c) L’opera deve essere utile agli altri. Un testo è scientifico se aggiunge qualcosa alla conoscenza scientifica consolidata e se tutti i lavori futuri sullo stesso argomento potranno, almeno in teoria, tenerne conto. d) La ricerca deve fornire gli elementi per la verifica o la confutazione delle ipotesi che propone, diviene pertanto necessario che vengano forniti accuratamente i dati e le prove effettuate dal ricercatore, affinché altri possano esprimere e, di conseguenza, confutarle o ritenerle valide. e) La ricerca deve avvenire in relazione ad un argomento noto e definito. Definire l’argomento, significa allora stabilire condizioni e regole grazie alle quali gli autori possano essere compresi appieno dai fruitori. Questi presupposti rappresentano i principali obiettivi che gli autori si prefiggono di raggiungere.

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