Descrizione
Il notevole avanzamento delle nostre conoscenze sugli aspetti etiopatogenetici ma soprattutto fisiopatologici di molti quadri sindromici e gli straordinari progressi tecnologici con le più sofisticate tecniche diagnostiche di laboratorio e di imaging hanno reso necessari la revisione e l’aggiornamento di questo testo di Semeiotica. Lo studente potrà così ritrovarvi le più recenti acquisizioni nel campo delle indagini strumentali della funzione ventilatoria e della morfologia e funzionalità dell’apparato cardio-vascolare, sulla sierologia delle epatiti, delle classificazioni delle malattie ematologiche e delle indagini radiologiche dei vari organi ed apparati, che hanno sicuramente consentito di raggiungere una maggiore accuratezza diagnostica. Ho curato anche i capitoli dedicati alla semeiotica fisica classica nei riguardi del malato giovane-adulto e anziano rispettando l’impostazione originaria del trattato, che predilige l’anamnesi, l’esame obiettivo e l’analisi dei sintomi e dei segni in chiave preminentemente fisiopatologica, lasciando agli esami di laboratorio, strumentali e radiologici il ruolo di conferma di un indirizzo diagnostico. Ciò perché sono fermamente convinto dell’importanza fondamentale e della sempre attuale validità che il ragionamento clinico riveste quando sostenuto da una solida preparazione di base e maturato da un attento ascolto e da una scrupolosa osservazione del malato. D’altro canto la speranza che una diagnosi potesse essere rilasciata da un computer o demandata ad esami di laboratorio o strumentali o radiologici si è dimostrata del tutto illogica ed ha contribuito alla crisi della medicina determinando errori e sprechi che hanno alienato la fiducia dell’opinione pubblica nella classe medica. Il tecnicismo esasperato in assenza di elementi clinici (per ignoranza o per incuria) danneggia i pazienti, soprattutto anziani nei quali la coesistenza di più malattie, il più lungo trascorso e la maggiore probabilità di reperire elementi morfofunzionali che si discostano dall’idea di “normalità” acquisita nel giovane, possono facilmente portare ad errori di valutazione, finendo per vedere malattie inesistenti o per non riconoscere reali patologie emergenti. Oggi lo studente di medicina può avere una solida preparazione, il nuovo ordinamento degli studi appare valido a tal fine; deve frequentare le corsie che sono la vera palestra per imparare, deve essere scrupoloso, attento ed appassionato, deve avere rispetto per il malato nella sua globalità. Il lavoro di aggiornamento è stato naturalmente esteso alla documentazione iconografica con la sostituzione di alcune figure e con l’aggiunta di altre, che rappresentano le più moderne tecniche di imaging; ciò ha reso più pesante l’impegno dell’Editore, che ringrazio per i preziosi consigli e per la massima disponibilità anche nel fornire il materiale fotografico più adeguato ai fini didattici. Spero che l’opera nella sua attuale impostazione possa aiutare chi aspira a diventare un buon medico clinico. Giovanni Fradà
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.