Descrizione
PREFAZIONE Quando l’Editore Piccin ci ha chiesto la disponibilità a rivedere il Manuale di Medicina Legale di Canuto e Tovo, cui, giova subito premetterlo, ci lega il grande affetto di chi su di esso ha studiato le basi della Disciplina e la profonda stima di chi vede in esso un modello di studio difficilmente superabile, ci si è chiesti se vi fosse davvero bisogno di un altro manuale e soprattutto se fosse realmente possibile aggiungere, al panorama letterario che ormai connota la Medicina Legale quanto a manuali e trattati utili allo studio ed alla consultazione, un’opera dotata di una qualche concreta ed originale utilità. Muovendo, senza alcuna presunzione, dalla peraltro solida consapevolezza di un’esperienza medico-legale offerta, a vario titolo, agli Studenti dei differenti Corsi di laurea, ai Colleghi, ai Cultori del Diritto ed alla Giurisprudenza, in ruoli di professionalità, di didattica o di ricerca, non sembra potersi negare la persistenza del dubbio se la Disciplina concretamente si inserisca, con caratteristiche del tutto peculiari, fra Biologia e Diritto, o talora non mostri di lambire l’una o l’altro, senza percorrere ed enfatizzare solide embricazioni e comuni chiavi interpretative, condivise fra due mondi così diversi ed in apparenza lontani; nel rispetto della individualità dei ruoli e della piena autonomia delle funzioni, degli argomenti e dei contenuti che sono e devono rimanere propri ed indivisibili. (…)
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