Descrizione
La cicatrice chirurgica nasce come una figlia povera nell’ambito del risarcimento del danno alla persona. La mancanza di dialogo tra dermatologia, chirurgia plastica e medicina legale ha creato una specie di malinteso persistente. Ne sono derivati equivoci, incomprensioni, errori. La nascita del danno biologico, nozione giuridica che comprende ogni modificazione peggiorativa dello stato di salute di una persona anteriore al fatto lesivo, ha creato l’assioma che il danno alla salute è sempre e comunque risarcibile in ambito civilistico. Oggi la incomunicabilità tra discipline mediche e chirurgiche e medico legali è cessata. La crescita allarmante delle cause contro i professionisti sanitari ha prodotto pubblicazioni sulla responsabilità professionale e sul risarcimento del danno tegumentario. Il volume illustra le novità cliniche, chirurgiche e terapeutiche sulla cute e sulla cicatrice; verifica i presupposti delle valutazioni della cicatrice chirurgica in ambito giurisprudenziale e medico-legale; presenta un metodo articolato di quantificazione del danno, del suo aggravamento, del rimborso di spese sanitarie, e descrive i prodotti assicurativi privati offerti in tema di garanzie sanitarie e responsabilità professionale
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