Descrizione
Poesie dalla Torre Carmine Melino non perde, nemmeno nei momenti più oscuri della vita, la sua capacità di esprimere in modo sereno e profondo emozioni, sensazioni, ricordi. Così anche una sua degenza al Policlinico Tor Vergata è stata occasione per scrivere questa nuova raccolta di poesie che traggono ispirazione dal rimbalzo di idee tra la torre di degenza dell’ospedale con le sue tecnologie di avanguardia e la Torre Vergata che ha dato il nome all’Università. Da questa suggestione lo sguardo di Carmine si allarga verso il paesaggio di prati verdi con lo sfondo dei Castelli Romani e sulla grande Croce che li sovrasta, immagine che all’improvviso si popola di una folla immensa di giovani con il volto intento alla parola e alla figura di Giovanni Paolo II. Queste visioni rasserenano l’anima del poeta, mentre il suo corpo viene scandagliato in profondità per scovare e neutralizzare il diavoletto che vi si è subdolamente insediato. A tratti compare improvviso e dolcissimo il ricordo e il rimpianto per l’amata sposa e l’affetto e l’orgoglio per il figlio e i nipoti spesso inquadrati nella cornice del trionfo primaverile della natura. Il poetico ringraziamento di un anziano medico a più giovani colleghi che si prendono cura di lui non poteva essere più delicato e gradito. Questo libro si raccomanda anche al lettore meno assiduo e non incline alla poesia: ciascuno ne può trarre insegnamento di come affrontare con sguardo limpido e fiducioso la parabola discendente della vita, che ancora sa offrire consolazione e speranza.
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