Descrizione
Lo studio delle malattie cardiovascolari nell’ambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia rappresenta, a mio avviso, un vero e proprio “spartiacque” sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista dell’approccio metodologico. Infatti, lo studente è invitato a mettere insieme, in un contesto applicativo clinico, le nozioni di anatomia, istologia, biologia molecolare, fisiologia, fisiopatologia ricevute nei primi anni di corso e ad integrare nello studio e nell’approccio al ragionamento clinico tutte le informazioni acquisite. In questo contesto, lo sviluppo della metodologia e la sua rigorosa applicazione diventano, oltre che un passaggio obbligatorio, una vera e propria necessità per un corretto apprendimento e per iniziare la formazione clinica. L’idea di un testo base che consenta di poter svolgere un ordinato apprendimento delle malattie del cuore e dei vasi, nell’era della rete e in un periodo in cui le conoscenze si sviluppano così velocemente può apparire non tanto appropriata e comunque limitata. Tuttavia, ciò che ci ha spinto a realizzare questo lavoro è stata la osservazione di una significativa carenza di riferimenti aggiornati nel settore, dal momento che lo studente e il medico devono orientarsi tra la disponibilità di trattati troppo estesi per rispondere ad un’esigenza specifica, o di opere di Medicina Interna, che per la loro natura, finiscono con il penalizzare alcuni settori fondamentali dello studio della Cardiologia (non è possibile, ad esempio, comprendere le cardiopatie congenite senza rivedere, sia pur sinteticamente, l’embriologia del cuore o studiare in modo moderno le sindromi coronariche acute senza avere cognizione del trattamento medico, interventistico e chirurgico che ne condizionano l’esito).
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