Descrizione
Un altro volume sul rischio clinico? Sì, proprio sì! Si tratta di un tema clinico “caldo”, che – purtroppo (siamo in Italia) – stenta a far passi avanti, in Parlamento. Fateci caso …. Nessun tema vitale per il SSN riesce mai a ricevere un’accoglienza adeguata nelle aule parlamentari. Neppure questo, pur cruciale per la qualità delle prestazioni sanitarie, per la sicurezza del paziente e per la tranquillità del modus operandi dei medici e degli operatori tutti della sanità. Molte proposte di legge (DDL), ma nessun risultato concreto, anche con questo nuovo governo. Molte proposte di legge, spesso contrastanti tra loro, quasi tutte, purtroppo, basate sul concetto che “errore sanitario” equivalga a “colpa del medico”. Quasi tutte – purtroppo – incapaci di recepire che, nel 90% dei casi, gli errori sanitari sono frutto di problemi strutturali e non di rispetto inadeguato delle più diffuse e condivise linee-guida, diagnostiche e terapeutiche. Molte proposte di legge, ferme o quasi immobili nelle commissioni parlamentari, da anni. Molte proposte di legge, quasi tutte incentrate sull’errore medico e non sulla necessità di contenere gli errori sanitari utilizzando tutti gli strumenti della complessa filiera della sicurezza sanitaria. Da un lato, l’obsolescenza del 70% degli ospedali italiani. Dall’altro, l’assenza di una cultura diffusa sul rischio sanitario, basata sulla prevenzione, sulla formazione, sugli audit clinici, sulla comunicazione ai pazienti, sul rispetto delle linee-guida, sui percorsi assicurativi/conciliativi, sulla prevalente responsabilità delle strutture, sulle regole professionali e contrattuali. Tanti temi, tante scelte operative, un solo obbligo per la politica: decidere, per evitare che la Magistratura operi in modo distonico e dispersivo.
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