Descrizione
La grande confusione che regna nel mondo degli allineatori mi ha spinto a realizzare quest’opera a quattro mani con i miei assistenti, il cui merito maggiore va a Maria Paola Guarneri che da sempre si occupa di allineatori nella mia Scuola e che oggi è la ricercatrice con il più alto numero di pubblicazioni scientifiche sull’argomento. Con loro abbiamo deciso di dedicare questo nostro sforzo a tutti gli allievi della Scuola di Ferrara che, spesso con sacrifici personali, s’impegnano a diventare degli ortodontisti di valore e a cui dedichiamo ogni giorno i nostri sforzi per plasmarli ad una vita professionale di successo. Prof. Giuseppe Siciliani Direttore della Scuola di Ortodonzia dell’Università di Ferrara La fine del secolo scorso ha visto essenzialmente poche novità nella nostra disciplina, la prima in ambitodiagnostico con la introduzione delle metodiche 3D, la seconda nell’uso dei software in ogni ambitodell’ortodonzia e la terza, più importante, connessa con una nuova attenzione all’estetica. Ciò avvieneperché il mondo ortodontico si rivolge sempre di più ad un pubblico adulto che spesso non accetta diportare apparecchiature correttive visibili che potrebbero interferire con la propria sfera sociale.Da qui l’esigenza di poter offrire uno strumento correttivo invisibile e più semplice delle apparecchiaturelinguali a quei pazienti che rifiutano le apparecchiature correttive tradizionali. Così, quando nel 1998 negli Stati Uniti, nasce una nuova tecnica ortodontica invisibile che utilizza degliallineatori terapeutici, realizzata da Align Technology e nota con il nome di Invisalign, l’interesse degli ortodontistisi risveglia intorno alle tecniche estetiche e soprattutto vengono finalmente interpretate le esigenzedei pazienti adulti che necessitano di ortodonzia. Difatti, essa sembra superare le problematiche delletecniche ortodontiche fisse come la tecnica linguale:è facilmente utilizzabile, non necessita di competenzespecifiche di manualità e soprattutto facilital’azione dell’ortodontista nei confronti del trattamentoortodontico.La Scuola di Ortodonzia dell’Università di Ferrara,avendone intravista la novità e le ampie potenzialità,si occupa di questa tecnica dal 2002 e, alla lucedella propria esperienza e di quella di altri ricercatoriin tutto il mondo, utilizza oramai di routine questametodica per il trattamento estetico dei pazientiadulti (Figg. P.3a,b).L’ortodonzia esercitata mediante allineatori terapeuticiprevede l’utilizzo di “mascherine trasparenti” che vanno tenuti sulle arcate dentali per circa 22 ore algiorno e tolti esclusivamente per mangiare e per l’igiene orale.In genere, ogni allineatore, programmato per un piccolo spostamento dentale, viene sostituito ogni 2 settimanecon il nuovo che applicherà sui denti una ulteriore leggera modifica.Così, con questo sistema di piccoli spostamenti, si possono ottenere grandi correzioni delle malocclusionie correggere grandi disallineamenti dentali (Fig. P.4).Oltre a ciò, questa nuova metodica rappresenta anche un’altra grande novità, è il primo metodo di trattamentoortodontico che si basa esclusivamente su una tecnologia digitale tridimensionale e mediante scanner èpossibile trasferire sul computer l’immagine tridimensionale delle arcate dentali dei pazienti.L’ortodontista e il paziente possono così visionare le modalità del trattamento, i possibili risultatie i tempi di trattamento prima di iniziare la terapia (Fig. P.5).Questa fase di set up virtuale è una assoluta novità in medicina poiché consente di visualizzare preventivamentetutte le tappe del trattamento da quella iniziale a quella finale.Oltre a ciò, le nuove metodiche con allineatori terapeutici hanno anche introdotto un nuovo sistemadi comunicazione tra i laboratori virtuali e l’ortodontista che possono suggerire, attraverso commenti,modifiche al set up virtuale fino all’approvazione definitiva che da il via alla realizzazione degli allineatori(Fig. P.6).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.