Descrizione
La traumatologia dentale è ancora generalmente poco conosciuta, ed è grazie alla scuola Scandinava ed in particolare al Prof. Jens Andreasen che codesta branca è andata sviluppandosi negli ultimi 40 anni. Da 16 anni poi esiste la International Society Of Dental Trauma (IADT) col motto Estethics-Biology-Compassion che raccoglie i migliori specialisti internazionali, con un congresso mondiale ogni due anni. Ho avuto l’onore per un biennio di essere vice presidente di questa società e di organizzare il congresso mondiale di traumatologia dentale a Firenze nel 1996 con una larghissima partecipazione di oltre 60 scuole internazionali ed eccellenti contributi scientifici. La Traumatologia iniziata in modo pionieristico in Italia negli anni 60 dal sottoscritto e dal Prof. Paolo Falconi, vide poi negli anni 70 e 80 un maggior interesse soprattutto da parte della SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile) e di alcune scuole Universitarie, con diverse relazioni conferenze e pubblicazioni e corsi di docenti stranieri, culminato poi con la pubblicazione del Primo libro Italiano sui traumi nel 1985:I Traumi dei denti anteriori (D. Caprioglio, P. Falconi, B. Vernole edito dalla Masson Italia e poi tradotto in francese dal Prof. J. P. Fortier). L’assidua mia frequenza soprattutto con i Professori Jens e Frances Andreasen, il Prof. Miomir, P. Cveck, J. Fortier e G.P. Paulsen mi stimolarono non solo a proseguire studi e ricerche in questo specifico settore ma a raccogliere un gruppo di entusiasti cultori della materia ed a fondare nel 1992 presso l’Università di Parma il GIST (gruppo italiano di studio di traumatologia). Il GIST si attivò in tutta Italia con conferenze seminari e corsi tanto da poter poi fondare nel 1995 la Società Italiana di Traumatologia Italiana della quale ebbi l’onore di essere il primo presidente. Si sono poi succeduti ogni biennio prestigiosi cultori come presidenti (il Dr. Luigi Paglia, il Dr. Alberto Manna, prematuramente scomparso, il Prof. Giacomo Cavalieri, la Prof.ssa Silvia Pizzi e l’attuale Dr. Francesco Riccitiello) ed ora conta diverse centinaia di soci. Nel 1995 con questo gruppo è stato pubblicato il manuale di Traumatologia dento alveolare (D. Caprioglio – L. Paglia – A. Manna) ed oltre 36 collaboratori a cura della casa Editrice CIBA che vide nell’arco di tre anni il completo esaurimento delle copie. Vista la notevole richiesta di nuovi testi in questo settore ho preferito, sulla scorta della felice esperienza decennale con la collana di ortodonzia pensare ad una nuova collana che ho intitolato Quaderni di Traumatologia Dentale. Ogni opera avrà un carattere monografico di varia estensione a seconda dell’argomento trattato. Si cercherà di dare molto spazio all’iconografia onde facilitare l’uso anche come testo atlante e favorirne così l’applicazione pratica professionale. Il testo, sempre conciso, sarà preparato con massimo rigore scientifico e bibliografico e con una impostazione didattica, logica e valida. Gli autori delle varie monografie che si susseguiranno, e 12 sono già programmate in quarta di copertina, sono soprattutto eminenti clinici e le loro funzioni universitarie permetteranno di trasmettere una lunga e ricca esperienza. La casistica dei traumi dentari è andata via più aumentando nell’ultimo decennio (sports, incidenti stradali, aumento della attività ludica) con una casistica ancora più varia. In queste patologie l’urgenza pone sovente dilemmi e decisioni operative che vanno intraprese in poco tempo ma i cui effetti solo a distanza a volte di anni, possono essere valutati. Insegnamento, ricerca e clinica trovano in questo soggetto difficile una armoniosa coabitazione. L’angoscia dei bambini e dei loro genitori sovente giustificata per la sindrome dolorosa immediata è ancora di più dilatata per i problemi legati al futuro della loro estetica e dalla ridotta funzionalità. I trattamenti d’urgenza sono sovente mal compresi e le sequele a più o meno lungo termine sono raramente previste nella loro giusta proporzione o realtà. A completare il tutto molto sovente i traumi interessano dei denti permanenti immaturi. Infatti la scarsa conoscenza di tutta la patologia traumatologica è la causa prima di innumerevoli, a volte gravi ed irreparabili, danni che il dentista determina, intervenendo con diagnosi e terapie errate. Soprattutto nell’età evolutiva l’errato approccio diagnostico e terapeutico, è stato ed è ancora causa di sequele funzionali ed estetiche a volte non più risolvibili completamente con costi per il paziente che potrebbero essere facilmente evitati. Voglio ricordare ancora quanti danni sia possibile evitare con una adeguata prevenzione e quanti può causare l’ignoranza. “I traumi più gravi sono quelli che causiamo noi quando cerchiamo di curare un trauma dentale” questo paradosso solo apparente del Prof. Jens Andreasen non andrebbe mai dimenticato! Voglio ringraziare la casa editrice Martina che con squisita signorilità felice intuito e lungimiranza, ha intrapreso questa collana scientifica nell’intento di rendere più agevole e facile l’apprendere di questa disciplina che ha aspetti importanti di multi ed interdisciplinarietà, e poter premiare al tempo stesso l’operato delle varie scuole universitarie italiane o di singoli professionisti che con la loro ricerca ed applicazione clinica hanno saputo già ottenere riconoscimenti anche a livelli internazionali. Gli studenti troveranno in questo libro la sede idonea per acquisire le conoscenze indispensabili, i professionisti potranno invece migliorare ed affinare le proprie competenze ed applicare le soluzioni più utili nella loro casistica quotidiana. Questo farà si che le cure che noi elargiamo possano permettere un miglioramento nella funzione dell’estetica ripristinando così la serenità ed il sorriso di un bimbo molte volte bruscamente interrotti Prof. Damaso Caprioglio
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