TOSSINA BOTULINICA – II edizione

Descrizione

Dalla comparsa della prima edizione di questo lavoro nel 2003, molta acqua è passata sotto i ponti. Sul piano della conoscenza della struttura e del meccanismo d’azione del farmaco, le conoscenze di oggi non sono in realtà molto cambiate: questo profilo quattro anni fa era già esauriente; sotto il profilo normativo e clinico, l’evoluzione è stata invece sostanziale, tanto da promuovere la presente riedizione. Il giro di boa è arrivato in aprile 2004, con l’approvazione ministeriale all’uso estetico, sia pure con due importanti limitazioni: impiego riservato a sole quattro categorie specialistiche e unicamente per il trattamento delle rughe glabellari. La tossina botulinica ha in poco tempo rivoluzionato l’approccio del medico agli interventi estetici sul volto, non sostituendosi, ma piuttosto integrandosi con i tradizionali filler. La rivalità filler versus tossina botulinica è oggi per molti fortunatamente superata: il concetto attuale di cure estetiche del volto si orienta sempre di più verso trattamenti combinati e non c’è dubbio che l’associazione filler-tossina rappresenti l’esempio più consistente e valido di questa tendenza. Lo stesso concetto di tossina botulinica come farmaco impiegato per il controllo delle rughe di espressione appare oggi fortemente restrittivo: in molti casi, l’impiego è finalizzato alla modulazione delle espressioni del viso, limitando gli eccessi e conferendo tratti più armonici e sereni. Il traguardo non appaia ambizioso: è infatti del tutto raggiungibile e con risultati del tutto naturali, con le giuste indicazioni e con la corretta metodologia. Nel 2005 è stata approvata un’altra importante indicazione, il trattamento dell’iperidrosi, sia pur limitatamente al territorio ascellare. Quanto sia invalidante sul piano estetico e psicologico questo disturbo è noto a tutti, e ben si comprende il favore con cui è stato accolto questo allargamento. La più recente novità è di nuovo in campo normativo. Nel febbraio di quest’anno è stata sospesa la limitazione d’impiego del farmaco ai soli specialisti in dermatologia, chirurgia plastica, oculistica e chirurgia maxillofacciale. Specialisti di altre branche e non specialisti si affacceranno numerosi all’ormai vasto panorama di impiego della tossina botulinica. La presente riedizione è dedicata soprattutto a loro, per facilitarne l’apprendimento e ottimizzarne i risultati. Indice generale Introduzione alla seconda edizione Introduzione alla prima edizione Struttura e meccanismo d’azione Breve storia Sicurezza, effetti collaterali e controindicazioni Immunogenicità, anticorpi e resistenza al farmaco Evoluzione dell’impiego clinico Tipi di tossina in commercio Trattamento dell’iperidrosi Introduzione Fisiopatologia della sudorazione Trattamenti convenzionali dell’iperidrosi Razionale del trattamento dell’iperidrosi con tossina botulinica Informare il paziente Esempio di consenso informato al trattamento dell’iperidrosi con tossina botulinica Materiali necessari Preparazione e diluizione del farmaco Tecniche di anestesia locale Trattamento delle ascelle Trattamento delle mani Trattamento dei piedi Trattamento del volto Trattamento del cuoio capelluto Trattamento dell’idrosadenite Trattamento delle rughe mimiche del volto Preparazione e duluizione del farmaco Informare il paziente Esempio di consenso informato al trattamento delle rughe di espressione con tossina botulinica Rughe frontali Rughe glabellari Brow-lift Blefaroplastica superiore e tossina botulinica Rughe perioculari (zampe di gallina) Rughe nasali (bunny line) Rughe periorali Trattamento del platisma Botox-lifting (metodo di Mauricio de Maio) Usi estetici ulteriori Altre applicazione Ipertrofie muscolari Nevralgia posterpetica Cicatrici dolorose Breast lift Bibliografia