GUIDA ALLA PIANIFICAZIONE DELL’ESAME RADIOGRAFICO IN ORTOPEDIA

47,00 

Volume: in bianco e nero spiralato – 17×24 cm – figure 424
Pagine: XX – 300 con 424 figure
Pubblico: radiologi, ortopedici, tecnici di radiologia
Data di uscita: maggio 2002

Esaurito

COD: po159 Categoria: Tag:

Descrizione

Questo libro sarà determinante nel lavoro quotidiano di tutti i professionisti che si occupano di diagnostica per immagini in Ortopedia: ortopedici, radiologi e tecnici sanitari di Radiologia Medica. Rappresenta sicuramente un testo di studio per la formazione degli specialisti, nelle scuole di specialità e nei diplomi di laurea, ma deve diventare anche un manuale di consultazione continua, che permetta di migliorare la collaborazione tra i diversi specialisti, consentendo a tutti di “parlare la stessa lingua”. La radiologia convenzionale rimane, malgrado l’impetuoso progresso delle altre tecniche di imaging diagnostico, la metodica di primo approccio al paziente ortopedico, non solo per la sua disponibilità e accessibilità, ma anche (e forse soprattutto) per la quantità e per la completezza delle informazioni che essa è in grado di offrire. Le diverse proiezioni, i punti di repere e la terminologia utilizzata devono essere conosciuti in modo completo e preciso da tutte le diverse figure professionali che intervengono nel processo diagnostico e terapeutico del paziente, in modo da standardizzare le richieste ed i referti: questo rappresenta la base su cui costruire una prestazione medica di qualità. Il libro è organizzato in modo estremamente didattico e molto facile da consultare, con la scheda dati a fronte delle immagini esplicative. La scheda dati porta in primo piano la problematica clinica legata a quel tipo di proiezione radiografica, fornendo un indispensabile richiamo di primaria importanza alla centralità del paziente, anche quando la tecnica sembra diventare il fattore predominante. L’iconografia utilizza fotografie di un “paziente” nella posizione corretta e questo risulta estremamente più utile e più comprensibile dell’uso di disegni schematici; dimostra con chiarezza l’impiego di filtri, cuscinetti e di tutti quegli accorgimenti tecnici che fanno la differenza tra un radiogramma eseguito in modo corretto ed uno perfetto.

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