Descrizione
Il contenuto dei codici – con riferimento sia alla scelta dei temi trattati sia alle soluzioni proposte – è, innanzitutto, l’espressione del senso di responsabilità maturato nell’ambito delle varie professioni sanitarie. Ed in questo senso i codici deontologici vanno considerati, appunto, come dichiarazione pubblica di condivisione del principio di assunzione di responsabilità da parte dei professionisti che a quei codici si riferiscono per l’espletamento della loro attività. Nel nostro Paese, diversamente rispetto ad altri, la codificazione deontologica non era mai stata recepita dal sistema normativo. Codici deontologici erano stati in passato emanati per volontà di ordini e collegi di professioni sanitarie, pur in totale mancanza di previsioni di legge che li contemplassero obbligatoriamente o che semplicemente li indicassero come facoltativi. Uno dei casi più eclatanti è quello del fisioterapista che si trova a disporre di ben due codici a seconda della società di riferimento. Sulla scorta del precedente volume, dedicato all’ostetrica/o, l’autore analizza qui, articolo per articolo i codici del fisioterapista commentandoli e confrontandoli con i codici delle altre professioni e dei testi di legge in materia.
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