Descrizione
Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, in presenza di politiche di contenimento dei finanziamenti statali alla sanità, sono diventate più numerose le sperimentazioni di sistemi di contabilità-analitica per centri di costo abbinate alle realtà sanitarie. Nel presente volume sono raccolte e sistematizzate le riflessioni di alcuni ricercatore del CeRGAS (SDA Bocconi) che hanno seguito questa evoluzione e che hanno potuto verificare direttamente la distanza che separa ancora la teoria e le concrete situazioni della sanità italiana. Il testo propone una prospettiva ampia e articolata che considera gli aspetti più strettamente tecnico-contabili, quali la definizione della struttura dei centri di costo e del loro rapporto con i centri di responsabilità per una realtà, quella sanitaria, nella quale la forte caratteristica di interdipendenza è accentuata dalla prospettiva etico-morale di dover considerare il malato nella sua profonda unità di persona. La trattazione si estende poi ai criteri per l’attribuzione di costi diretti ai centri di costo, alle problematiche sottostanti l’adozione di differenti criteri per la ripartizione dei costi indiretti comuni, all’opportunità o meno di giungere a determinazioni di costi pieni.
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