Descrizione
Non sorprendentemente, la “materia” del dolore si è rivelata una vera e propria disciplina, complessa e autonoma ma ancora agli inizi e ambigua nella denominazione (algologia), vastissima e in continuo aggiornamento ma altresì a vocazione e oggetto interdisciplinare, capace di spaziare dalla molecola alla cellula, dal circuito neurale fino al sintomo clinico. Raccogliere e ordinare le conoscenze per un tale approccio ha comportato una graduale, inarrestabile estensione degli interlocutori (medici umani e veterinari, operatori zootecnici e allevatori, zoologi e biologi, etologi e comportamentisti e altri ancora). In effetti il dolore e il suo controllo – farmacologico e non – hanno mostrato e mostreranno anche in futuro un fascino senza confini.
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