Descrizione
La deliberazione si rivela come una grande opportunità, una disposizione e una attitudine, frutto di un processo e di un confronto aperti con se stessi e con gli altri, per realizzare e includere la dimensione etica nelle decisioni e nelle azioni cliniche. Può contribuire a legittimare le decisioni prese in condizioni di scarsità: le scelte dure che in circostanze così insopportabili, anche per chi riceve meno di quanto si aspetta o crede giusto aspettarsi, se le necessità di ciascuno venissero considerate per quello che sono, e le decisioni adottate dopo un’attenta considerazione delle esigenze morali rilevanti, dove le ragioni si indirizzano ai bisogni di tutti. Nel presente lavoro sono stati distinti due momenti: un momento riflessivo che attraverso la descrizione della pratica clinica come un processo che riflette, in modo fecondo, dinamiche che poi riconosceremo come costitutive della deliberazione, si inoltra sempre più nella scoperta della deliberazione etica, della sua origine e del suo orizzonte teorico; un momento pratico in cui, seppur artificiosamente, ci siamo concentrati sulla sessione clinica come esercizio di responsabilità, strumento didattico prezioso per formarsi alla deliberazione attraverso un linguaggio e un agire non alieni alla clinica. La nostra riflessione si conclude allora con una verifica concreta, attraverso l’analisi di tre casi clinici.
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