Handbook di ecografia in Emergenza-Urgenza

Descrizione

Immaginare di scrivere un manuale sull’ecografia negli anni 2000 può sembrare un’operazione non necessaria, se si considera la messe di pubblicazioni e testi sull’argomento attualmente in circolazione. Tuttavia, il discorso cambia radicalmente nel momento in cui il manuale scaturisce dall’osservatorio peculiare del medico d’emergenza. L’ecografia si è affermata da diversi anni come una metodica di assoluto valore anche nell’ambito dell’emergenza, costituendo un valido punto di riferimento nella gestione del paziente critico e garantendo utili informazioni nell’iter diagnostico di molte patologie acute. Nata quale applicazione dell’ultrasonografia generale, l’ecografia in emergenzaurgenza si è progressivamente sviluppata come disciplina a sé stante con caratteristiche peculiari (emergency ultrasound) che ne hanno sancito l’affermazione in termini di abilità essenziale nel bagaglio di un moderno medico d’emergenza. Questo grazie alla sua relativa facilità di apprendimento, alla rapidità d’esecuzione, ai bassi costi e soprattutto alla possibilità di effettuazione al letto del paziente direttamente all’interno dell’area di accesso, spesso contemporaneamente ad altre indagini o manovre terapeutiche compresa la rianimazione cardio-polmonare. In particolare, la proprietà che ha meglio permesso di identificare l’ecografia in emergenza-urgenza è il suo essere concentrata nella ricerca di risposte mirate a domande specifiche emerse nel corso della valutazione iniziale di un paziente acuto, spesso concludendosi con affermazioni del tipo “sì/no”. Tale cammino della metodica ad ultrasuoni nel campo della medicina d’emergenza ha assunto un chiaro significato con il progressivo imporsi della nuova figura dell’emergency physician, modello di professionista polivalente di ispirazione nordamericana che si sta diffondendo anche in Italia. Sullo sfondo di questo scenario è nata da diversi anni l’idea di applicare i principi dell’ecografia in emergenza-urgenza anche in una realtà lavorativa quale il Dipartimento di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza di una città come Padova caratterizzato da un flusso medio quotidiano di circa 300 pazienti. Sorta inizialmente come palestra per addestramento interno del personale, l’idea si è poi concretizzata a partire dalla primavera del 2003 in un corso ufficiale di ecografia per colleghi provenienti da varie regioni italiane e di diversa estrazione professionale (medici d’emergenza, anestesisti-rianimatori, chirurghi, internisti). Per l’occasione si è così creata una sorta di piccola task-force integrata tra medici d’emergenza e radiologi in un proficuo spirito di collaborazione e di reciproco scambio culturale che promette di andare avanti a lungo; a tale proposito, approfitto per ringraziare il dr. Federico Angelini che con me ha condiviso l’iniziativa del corso ed ha brillantemente contribuito alla realizzazione di questo manuale mettendo a disposizione tutta la sua esperienza. Questo manuale è la naturale conseguenza di tale percorso, esso nasce con lo scopo di offrire un valido contributo a chiunque è interessato ad acquisire la metodica dell’”emergency ultrasound” senza la presunzione di essere un ecografista completo; in tal senso, il destinatario naturale del manuale è ogni medico che si trovi ad affrontare il paziente critico o potenzialmente tale. L’obiettivo è di non replicare le molteplici iniziative editoriali preesistenti in ambito ecografico ma di offrire un supporto operativo e, pertanto, il più possibile pratico che si possa concretizzare in uno strumento di lavoro da tenere a portata di mano come un tascabile. L’ecografia con l’occhio del medico d’emergenza va interpretata come metodica non astratta ma parte integrante di un processo decisionale globale che corre spesso velocemente sul filo dei minuti, ha necessità di escludere al più presto cause a rischio per la vita del paziente e possibilmente correggibili, in altri casi può determinare la scelta tra dimissione e ricovero, incidendo significativamente sulla voce “filtro” tanto apprezzata dagli amministratori sanitari. La maggior parte dei capitoli prevede al termine un quadro riassuntivo che sintetizza gli elementi fondamentali da ritenere e può utilmente contribuire alla memorizzazione, secondo la sequenza: DOVE cioè in quale punto va applicata la sonda, COME vale a dire in che modo si esegue quel determinato esame, COSA cioè come si esprime ecograficamente un certo segno, QUANDO per definire le indicazioni principali all’effettuazione dell’esame, E ALLORA? per esprimere la ricaduta immediata del reperto ecografico sulla gestione successiva del paziente, dal punto di vista diagnostico e terapeutico. In conclusione, spero che il presente contributo possa tradursi in un viaggio piacevole sulle strade dell’ecografia in emergenza-urgenza e aggiungere un altro piccolo tassello utile nel percorso formativo del medico d’emergenza. Un grazie di cuore a tutti i colleghi che hanno collaborato alla realizzazione del manuale per la loro disponibilità, un grazie al dr. Franco Tosato vera e insostituibile anima del nostro gruppo, infine un grazie a tutti i colleghi con cui lavoro che hanno “sopportato” in questi anni le scorribande dell’ecografo tra Area Rossa e Verde ed hanno accettato con entusiasmo di percorrere insieme la strada degli ultrasuoni.