Descrizione
Il volume offre una serie di spunti teorici, metodologici e didattici oltre ad alcune “buone pratiche” utili ad esemplificare il lavoro educativo in ambito corporeo, motorio-sportivo e ricreativo. In un’epoca in cui si assiste al moltiplicarsi dei luoghi dell’apparire (da facebook ai reality e ai talent show) il corpo risulta pericolosamente sovraesposto. A ciò si aggiunga la sempre più diffusa incapacità a gestire le diverse transizioni della corporeità: dalle modificazioni di ordine biologico (invecchiamento) alle sue alterazioni (malattia, disabilità) fino alle sue possibili ibridazioni (dal transgenderismo al corpo-cyborg). Restituire nuova consapevolezza alle identità ospiti delle diverse forme della corporeità e accompagnare i soggetti ad abitarle serenamente costituisce dunque la possibile risposta a tale emergenza formativa. Il volume, pur recuperando un tradizionale territorio della pedagogia – l’educazione del corpo – offre una serie di spunti teorici, metodologici e didattici oltre ad alcune “buone pratiche” utili ad esemplificare il lavoro educativo in ambito corporeo, motorio-sportivo e ricreativo.
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