Descrizione
Le migrazioni sono una delle sfide delle società moderne, plurali e meticcie. Le cure psicologiche, mediche e psichiatriche, ma anche la scuola, la giustizia o il lavoro sociale devono iscrivere la dimensione transculturale nei loro modi di accogliere, di comprendere, di educare e di curare. Questo libro, nato dall’esperienza e dalla pratica clinica della consultazione transculturale dell’Ospedale Avicenne di Bobigny – periferia parigina innovatrice in questo campo -, offre suggerimenti per pensare e agire in situazione transculturale e per comprendere il mondo meticcio nel quale viviamo. Fornisce elementi storici, antropologici, sociali, medici o psicologici per vedere i figli dei migranti e le loro famiglie in modo nuovo e per permetterci di incontrarli, di accompagnarli, di curarli. A questa esperienza, nata dal lavoro clinico quotidiano, si sono aggiunti contributi di ricercatori, antropologi, linguisti, psicosociologi, storici e di clinici con altre formazioni. Il libro si rivolge a studiosi, operatori, ma anche ad un pubblico interessato a tutte le questioni transculturali, come, ad esempio, quelle che sorgono durante le consultazioni di medicina, di pediatria, di psichiatria e nei servizi Materno-Infantile, nelle scuole, nei tribunali, nei quartieri, nella città.
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