Descrizione
Perché ci ammaliamo? C’è una causa per ogni malattia? La malattia ha un senso? Queste sono le domande che ci poniamo di fronte al dolore fisico e psichico. Ancora oggi però le risposte risiedono nella coscienza di ciascuno di noi. Credenze irrazionali e un retaggio di superstizione ci inducono a giustificare la malattia come sfortuna, o nella peggiore delle ipotesi come colpa, mentre la scienza, eliminando le implicazioni morali, si avvale del concetto di errore. Per gli autori del libro la malattia non è una sfortuna né una colpa, ma un processo dotato di senso: ci ammaliamo per adattarci all’ambiente in cui viviamo, seguendo una evoluzione personale e della specie; ci ammaliamo come conseguenza di sfide non risolte che la vita ci pone. Conflitti biologici e psichici, problemi e sfide irrisolte, storia familiare e genealogica, vengono inquadrati in una classificazione coerente e riscontrabile. Conoscere il senso della nostra malattia, aiuta a uscire dalla superstizione e ad accettare le sfide che la vita ci ha posto.
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