Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

Descrizione

Dalla PRESENTAZIONE Questo XVII volume del Trattato Italiano di Tecnica Chirurgica dedicato alla Chirurgia Plastica vede la luce per la tenace sollecitudine dell’Editore e per l’adesione di molti autorevoli Colleghi, con il progetto di dotare la chirurgia plastica italiana di uno strumento di consultazione che ne rappresentasse anche in qualche modo gli orientamenti. L’opera si rivolge precipuamente ai giovani Chirurghi plastici ai quali può essere utile vedere riunita una materia altrimenti dispersa in molti lavori particolari, ma anche ai Colleghi meno giovani od ai Colleghi di altre specialità che vi possono trovare suggerimenti e richiami per il loro lavoro. Ogni capitolo avrebbe meritato ben più dello spazio qui concesso ma si è dovuto fare un lavoro di selezione, in modo da presentare le tecniche più significative e sperimentate dagli Autori pur rimanendo nella misura di questo Trattato. I rimandi bibliografici saranno preziosi per ogni approfondimento. Come il lettore vedrà, lo svolgimento dei vari capitoli non è sempre omogeneo per due motivi principali, da un lato la particolare personalità di ogni Autore la cui autonomia nelle scelte e nello stile espositivo si è inteso rispettare, dall’altro il carattere stesso della materia per cui alcune parti sono esposte in maniera più analitica perché concernenti tecniche di diffuso impiego, per patologie più frequenti e comuni, altre compaiono in maniera più sintetica perché relative a materie di più rara o difficile frequentazione, riservata a pochi gruppi con particolare organizzazione ed esperienza. E stata una fatica non lieve portare a termine questa impresa, per il numero e le diverse personalità degli Autori. Comunque ad essi va il più vivo apprezzamento e un caloroso ringraziamento per l’impegno che hanno profuso e per la signorilità con cui hanno corrisposto alle sollecitazioni del curatore impegnato a dare una qualche forma unitaria al carattere collettivo del Trattato. Un ringraziamento particolare al disegnatore, Sig. Osvaldo Devoto, per la perizia e la pazienza con cui ha tradotto in immagini le indicazioni degli Autori. E infine, ma certo non per ultimo, un grazie al Dr. Piccin per l’amabile disponibilità ed il sostegno per portare a termine questo lavoro. Silvano Furlan