Descrizione
Può all’improvviso il mondo divenire ambiguo, incomprensibile, imprevedibile? È quanto si verifica come conseguenza della perdita di una delle funzioni del cervello: non riconoscere il volto delle persone più care, non trovare la strada di casa, non essere in grado di esprimersi o di comprendere le parole degli altri, cercare di abbottonare la camicia con una mano e osservare l’altra mano fare il contrario, lasciare cibo in una metà del piatto e chiederne altro dicendo di avere ancora fame, non riuscire a leggere ciò che si è appena finito di scrivere, ricordare perfettamente gli eventi del passato ma non ciò che è accaduto qualche minuto prima. Le vicende incredibili di coloro che soffrono di una patologia del sistema nervoso – una parte del corpo altrimenti «silente» e della cui esistenza non si ha consapevolezza – svelano le relazioni che intercorrono fra mente, cervello e comportamento. Lo sviluppo delle conoscenze in questo che è forse il più ambizioso fra tutti i programmi di indagine scientifica sta imponendo un nuovo contesto culturale che invia i suoi riflessi su tutti gli aspetti della cultura, dalla pedagogia all’economia, dall’etica alla sociologia fino ad entrare nel vivo del dibattito filosofico sulla natura umana. Il viaggio straordinario dal cervello alla mente – che consente all’essere umano di possedere una rappresentazione coerente di sé, degli altri e del mondo e di superare così i vincoli posti dalla biologia – viene raccontato con un intento didattico che evita eccessivi tecnicismi, allo scopo di promuovere la diffusione delle conoscenze e suscitare l’interesse verso ulteriori approfondimenti.
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