Descrizione
Solo di recente la psichiatra ha allargato i suoi campi di interesse alle demenze, in particolare a quelle primarie, cercando di operare un ruolo più incisivo sia nella ricerca di base sia nello sviluppo di modelli di intervento moderni e centrati sulle esigenze del paziente. Lo psichiatra moderna è ora orientata a privilegiare la presa in carico precoce del malato e possiede tutti gli strumenti scientifici, culturali, organizzativi e assistenziali per poter operare in primis, pur riconoscendo l’esigenza di una liaison con la geriatria per gli aspetti di stretta pertinenza internistica e con la neurologia per tutte le forme di demenza secondarie a patologie francamente neurologiche. La ricerca biologica di sicuro ha dato un sostanziale impulso allo studio delle demenze. Lo studio di ben note alterazioni istopatologiche (come le placche senili, i grovigli neurofibrillatici e i corpi di Hirano) ha fatto da premessa ai più recenti approfondimenti in ambito biochimico e molecolare, avviando ricerche orientate all’individuazione di terapie non limitate al semplice controllo dei sintomi, ma rivolte a rallentare l’evoluzione distruttiva della malattia.
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