Difesa sociale. Povertà, assistenza e controllo in Italia (XIV-XX secolo)

15,00 

Difesa sociale. Povertà, assistenza e controllo in Italia (XIV-XX secolo)

Solo 0 pezzi disponibili

COD: 8888778691 Categoria:

Descrizione

L’obiettivo di questo volume, in riferimento alla realtà italiana, letta attraverso un costante confronto con quella europea, è quello di seguire, mediante un approccio di “lungo periodo”, l’evoluzione nel tempo della povertà e delle diverse forme di assistenza e di controllo sociale, da quelle sperimentate all’inizio dell’età moderna, fino a Novecento inoltrato. Per forme di controllo si intendono tutti i dispositivi attraverso i quali si ristabiliscono gli equilibri sociali messi in discussione dai “devianti”, nello specifico rappresentati da mendicanti e viandanti, ma, con l’industrializzazione, anche da alcuni settori del proletariato, i cui comportamenti, al di fuori delle norme codificate, minacciano il sistema sociale e il consenso che lo sorregge. L’approdo conclusivo è la nascita, tra XIX e XX secolo, del moderno Stato sociale, come conseguenza della responsabilità pubblica nei confronti dei poveri, non più tutelati dalle famiglie (scompare la famiglia allargata), dalle comunità (i processi migratori rompono i vincoli di solidarietà) e dalle istituzioni religiose. Con l’emergere della questione sociale legata all’industrializzazione, la definitiva affermazione del Welfare State si configura anche come la risposta necessaria, da parte dello Stato, contrapposta alla politica del laissez faire propria del capitalismo ottocentesco. Per l’Italia, la tappa finale di questo processo è rappresentata dal fascismo, che procede nella costruzione dello Stato sociale, nell’ambito di nuove forme di controllo imposte dall’ideologia e dalle esigenze del regime e in parte gestite dalle grandi imprese industriali, in virtù del rapporto che lega queste ultime al fascismo.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Difesa sociale. Povertà, assistenza e controllo in Italia (XIV-XX secolo)”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *