Descrizione
Lavoro ciclopico ed enciclopedico questo fatto da P.L. Antignani, mai finito e difficile da limitare nei suoi confini disciplinari e di appartenenza. Proprio in questo tentativo alfabetico-concettuale, si riscopre l’Unitarietà della Medicina, in questo caso veramente di medicina-vascolare. Si apprezzano innanzitutto l’audacia dell’Autore e l’approccio anglosassone ai problemi: il problema esiste? Si! Dunque affrontiamolo; siamo sempre in tempo a limarlo, correggerlo, ampliarlo o ridurlo, l’importante è tracciare il percorso. Libro di Epinomi? Forse. Dizionario? Forse. Comunque utilissimo per il medico per sfatare la cultura nozionistica dello specialista già per altro, nel bene e nel male, sfatata dalla cultura americana che del vocabolario medico rigetta la paternità dello scopritore, dove questo è ancora possibile, e la identifica nel segno-sintomo predominante. E’ un diverso modo di affrontare la memoria clinica della malattia, è un modo globalizzante della cultura. Viviamo però ancora nella vecchia Europa, patria della clinica, e dunque non possiamo ignorare o dimenticare la nostra storia anche perchè nel futuro forse riprevarrà, anche se in modo diverso, l’approccio culturale dei nostri padri.
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