Descrizione
La psicoterapia cognitivo-comportamentale ha avuto uno sviluppo notevolissimo negli ultimi decenni, fino a diventare la più promettente forma di psicoterapia con efficacia validata, e tuttavia ha un passato che affonda le radici nella storia della psicologia. Oltre cento anni sono passati dalla fondazione del primo laboratorio di psicologia sperimentale. Da allora, quanta strada ha fatto l’approccio cognitivo-comportamentale! Numerosissimi sono gli autori che hanno contribuito al suo sviluppo con le loro ricerche sperimentali e cliniche, nonché con le loro ipotesi teoriche, e tra questi vi sono anche alcuni psicologi e psichiatri italiani. E ogni autore, ogni scuola, ogni tempo ha lasciato una traccia, un segno, una parola, un concetto. A volte molto più di questo. Decine fra i più noti esperti italiani nell’approccio cognitivo-comportamentale hanno cercato di sintetizzare tale vasto lavoro fornendo definizioni chiare, operative e complete di tutti questi termini. Il loro lavoro costituisce quindi un riferimento comune e non equivocabile, comprensibile anche da non specialisti del settore, utile sia per favorire un’efficace comunicazione con colleghi del proprio o di diverso orientamento, sia per costituire una base comune per sviluppi futuri. Ripercorrere queste parole e questi concetti equivale a ripensare alla storia di cui facciamo parte. Riappropriarsi di questi termini vuol dire comunicare in modo non ambiguo il nostro pensiero, rivalutare contributi antichi e recenti, chiarire il significato di concetti fondamentali. Capirsi e farsi capire.
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