Descrizione
È da vent’anni che questo sintetico manuale di epidemiologia è su piazza, da quando cioè l’Autore operava come giovanissimo dottorando di ricerca in questo Istituto d’Igiene – oggi Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica. Da allora molto tempo è passato; siamo giunti alla VII edizione, molte migliaia di copie del manuale accompagnano lo studio di futuri medici, tecnici, infermieri, ma anche il lavoro di operatori e dirigenti della sanità pubblica; anche il giovane dottorando è cresciuto e oggi – tra i pochi docenti italiani che possono vantare insieme Master e PhD in epidemiologia – fa parte di quel ristretto gruppo di “giovani professori” alla cui valentia scientifica e didattica, ma anche politica e comunicativa, è affidato il futuro della nostra disciplina. Il testo, che già con la VI edizione si era ampiamente accresciuto e adeguatamente ristrutturato rispetto a quelle precedenti, ha raggiunto un’indiscutibile maturità. Oltre ad un aggiornamento capillare degli esempi, degli esercizi e dei capitoli, caratterizza la VII edizione il nuovo capitolo VI dedicato all’epidemiologia valutativa, che affronta il ruolo assunto dall’epidemiologia nel sostenere gli sviluppi della medicina in generale (Evidence-Based Medicine), della sanità pubblica in particolare (Evidence-Based Prevention), nonchè l’attività dei decisori sanitari che devono possedere strumenti obiettivi di valutazione degli effetti delle loro scelte di politica sanitaria (Evidence-Based Public Health) e di adozione delle nuove tecnologie (Health Technology Assessment). Non manca una stimolante incursione nei rapporti tra epidemiologia e attività giudiziaria – croce e delizia di chi tra noi, Autore compreso, ha vissuto esperienze peritali sia d’ufficio che di parte – ma, soprattutto, prende il giusto spazio l’attività dell’epidemiologo nelle valutazioni d‘impatto ambientale (VIA), introdotta in ambito comunitario dalla direttiva 85/337/CE e ridefinita dalla direttiva 97/11/CE, e nella ancor più attuale valutazione d’impatto sanitario (VIS), che deve verificare in anticipo i probabili effetti sanitari su una popolazione “esposta” a interventi progettuali e indicare le misure atte ad impedire quelli negativi. Come si vede, siamo alle soglie di un’ulteriore valorizzazione delle potenzialità dell’epidemiologia e della sanità pubblica, verso la quale dobbiamo farci trovare pronti ed armati degli opportuni strumenti.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.