FONDAMENTI DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE

Descrizione

Questo testo, corredato di numerosi esempi ed esercizi, offre al lettore, pensato soprattutto in veste di studente di un Corso di Laurea di primo livello in Ingegneria, una panoramica di alcuni tra i principali temi, oggetto della meccanica applicata alle macchine. La trattazione si apre con un capitolo dedicato alla Cinematica che rivolge particolare attenzione ai moti rigidi piani per i quali sono esposti metodi elementari di analisi cinematica. A seguire, sono richiamati alcuni concetti di base, tratti dalla Geometria delle masse, necessari alla comprensione della dinamica dei sistemi rigidi, elastici e con elasticità distribuita. Nel capitolo dedicato alla Statica sono riportati ed esemplificati alcuni metodi di analisi dell’equilibrio dei sistemi di corpi rigidi ideali in regime stazionario. Anche per questo argomento si è preferito dare spazio ai metodi basati sulla rappresentazione grafica. Nel capitolo successivo sono evidenziate le cause di dissipazione meccanica dell’energia nelle macchine, affrontando le complesse tematiche della Tribologia, scienza di notevole attualità. In questa parte del testo sono introdotti alcuni concetti fondamentali della meccanica delle superfici, dell’attrito, dell’usura e della lubrificazione. Quindi, la trattazione rivolge l’attenzione alla dinamica dei sistemi di corpi rigidi e multicorpo, completata da un ulteriore capitolo dedicato agli importanti concetti di lavoro ed energia. Infine, concludono il compendio quattro capitoli dedicati a dispositivi di interesse per l’ingegneria meccanica. Per tali capitoli, la trattazione è sviluppata a livello introduttivo, soprattutto per andare incontro alle esigenze didattiche dei corsi di primo livello universitario. In particolare, i meccanismi a camma sono presentati limitatamente ai profili di moto standard, con indicazione di utili indici di merito. Le ruote dentate sono descritte restringendo l’interesse alle applicazioni di maggiore semplicità. I flessibili sono studiati nelle condizioni di esercizio sia statiche che dinamiche e, infine, i freni sono presentati prevalentemente per il caso dei ceppi esterni.