Guida Illustrata delle Emergenze (vol + CD rom) – II Edizione

Descrizione

Prefazione alla seconda edizione Sono ormai trascorsi sei anni dalla prima uscita del CD-ROM Life Support 1998 e cinque anni dalla pubblicazione della Guida illustrata delle emergenze con CD-ROM, che tanto successo ha immediatamente incontrato, vincendo anche due prestigiosi premi, il premio Moebius Città di Lugano 1999 nella Sezione “Tecnica, Scienza e Medicina” e il IX Gran Prix Leonardo 1999 al Festival Internazionale di Film-TV e Multimedia della Fondazione Medikinale di Parma. Dal 1998 ad oggi il settore dell’Emergenza sanitaria si è notevolmente evoluto ed ha raggiunto traguardi allora imprevedibili: si è assistito al progressivo sviluppo e consolidamento delle Centrali Operative del S.S.U.Em. 118 sul territorio nazionale, con importanti implicazioni sul piano didattico-formativo e, in parallelo, una specifica formazione nel settore dell’emergenza si è venuta affermando come prerogativa indispensabile per i nuovi medici. Infatti, la determinazione delle classi delle lauree specialistiche (DM 28.IX.2000, G.U. 23.01.2001) indica fra gli obiettivi formativi qualificanti che “i laureati specialisti in medicina e chirurgia dovranno aver acquisito la capacità di riconoscere, nell’immediatezza dell’evento, le situazioni cliniche d’emergenza nell’uomo, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita, e la conoscenza delle modalità d’intervento nelle situazioni di catastrofe”. Si è resa pertanto necessaria un’attenta ed accurata rivisitazione di tutte le acquisizioni scientifiche e applicative d’interesse pratico, per poter rendere perfettamente edotti gli operatori in questo settore di vitale importanza delle nozioni necessarie per una corretta applicazione delle procedure e tecniche da attuare in condizioni d’emergenza, sviluppando nel contempo quegli argomenti non compiutamente trattati in precedenza, come gli interventi nel trauma ed i percorsi diagnostico-terapeutici nel DEA. Il testo è stato quindi interamente riscritto e corredato di un’adeguata illustrazione grafica con preciso riferimento alle nuove concezioni e all’utilizzazione dei più moderni strumenti diagnostici e terapeutici oggi disponibili. In questo non facile compito mi sono valso di un riferimento sicuro rappresentato dalle linee guida internazionali pubblicate in occasione della First International Guidelines Conference del 2000, improntate alla Evidence Based Medicine, con i successivi adattamenti alla realtà europea (European Resuscitation Council, 2001) ed al paziente pediatrico (Italian Resuscitation Council e Società Italiana di Medicina d’Urgenza ed Emergenza Pediatrica, 2004), oltre che dalle linee guida per l’Advanced Trauma Life Support dell’American College of Surgeons. L’opera è stata quindi interamente ristrutturata nel testo scritto, nell’architettura grafica e nel supporto audiovisivo multimediale. Il formato del libro è stato aumentato per dare maggiore spazio e visibilità alle immagini e per una buona leggibilità del testo scritto che accompagna le illustrazioni collocate nella stessa pagina. Desidero rivolgere un ringraziamento incondizionato e sincero a tutti quei colleghi ed amici che mi hanno dato utili suggerimenti per la revisione e l’aggiornamento degli argomenti di loro specifica competenza ed a quanti mi hanno aiutato ad abbellire l’iconografia con i loro personali contributi. Desidero rivolgere un vivo, personale ringraziamento al dottor Massimo Piccin per la particolare cura prestata nell’allestimento di una veste tipografica così impegnativa e di cui mi sento onorato. Collaborare con la dottoressa Lia Campolo è stato un vero piacere e desidero ringraziarla per la meticolosità e la perizia del lavoro redazionale da lei svolto. Mi auguro, infine, che quest’opera susciti un interesse proporzionato all’impegno che vi è stato profuso e possa così costituire un valido contributo alla diffusione della Cultura dell’Emergenza. Varese, novembre 2004 Maurizio Chiaranda Prefazione alla prima edizione La Guida illustrata delle Emergenze, con il CD-ROM multimediale Life Support, è il risultato di un progetto editoriale ambizioso, sviluppato nell’arco di quest’ultimo triennio: la realizzazione di uno strumento didattico efficace, su un argomento interessante, che potesse risultare utile ad un numero cospicuo di utenti. La scelta della materia da trattare non è stata difficile, considerando quanta importanza abbia la conoscenza delle Procedure e tecniche di sostegno, ripristino e mantenimento delle funzioni vitali per l’istruzione universitaria dei nuovi Medici, Odontoiatri ed Infermieri Professionali, oltre che per la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari e dei volontari che, a diverso titolo, partecipano attivamente all’opera di soccorso sanitario. Un ulteriore impulso verso questa scelta sono state le implicazioni di tipo didattico-formativo connesse con l’attivazione del S.S.U.Em. 118 su tutto il territorio nazionale, iniziata nel 1992 e ancora in fase di completamento, e l’ingresso dell’Italia nell’Unione Europea, con conseguente necessità di un adeguamento degli standard di preparazione del personale sanitario. Fin dall’inizio, l’impostazione più logica e appropriata dei contenuti mi è sembrata la seguente: trattare le situazioni di più frequente riscontro che minacciano la sopravvivenza descrivendo la sequenza delle procedure attuate lungo la cosiddetta “Catena della sopravvivenza”, fino alla stabilizzazione delle funzioni vitali entro l’ospedale. In tal modo con costante riferimento al determinante fattore tempo ed alla stretta consequenzialità degli interventi terapeutici, si ha la possibilità di analizzare passo-passo sia le procedure salvavita più semplici, sia quelle più complesse, diversificate per livelli di difficoltà e per competenze specifiche. Ho tenuto costantemente presente due concetti essenziali efficacemente ribaditi da Peter Safar nel suo celebre Cardiopulmonary cerebral resuscitation: 1. il vero obiettivo della rianimazione cardiopolmonare è la salvaguardia della funzionalità cerebrale; 2. la RCP di cardiopatici, traumatizzati e bambini non deve essere patrimonio culturale e competenza operativa di tre tipi diversi di soccorritori. Ho così tentato di supplire alla mancanza di linee guida universali che accomunassero i dettami di società scientifiche quali, in primo luogo, American Heart Association (AHA), American Society of Anesthesiologists (ASA) ed European Resuscitation Council (ERC). Naturalmente ho effettuato anche una laboriosa opera di integrazione, a volte di conciliazione, peraltro non sempre agevole, dei vari punti di vista. In pratica, nella stesura del testo ho seguito come modello l’impostazione suggerita da Safar, arricchendola con norme e raccomandazioni contenute nei manuali dell’AHA e dell’ERC (con la revisione dell’Italian Resuscitation Council) ed in altri manuali destinati alla formazione dei tecnici dell’emergenza, oltre che con spunti derivati dalla consultazione di libri e riviste sulla medicina e la chirurgia d’urgenza, il pronto soccorso traumatologico e pediatrico e con la personale esperienza. Per realizzare un’opera che rappresentasse uno strumento didattico efficace, ho cercato di arricchirla con un’appropriata iconografia. Per poter analizzare nei loro più intimi dettagli le numerose tecniche e procedure descritte ho ritenuto opportuno affiancare a testo ed illustrazioni anche un supporto audiovisivo, ricorrendo alla multimedialità, e adottando una struttura di consultazione interattiva simile a quella dei più noti trattati enciclopedici su CD-ROM di recente pubblicazione, ricchi di illustrazioni e di filmati. Ho dapprima (1998) realizzato il CD-ROM multimediale Life Support: Procedure e tecniche dell’emergenza sanitaria contenente circa 1200 videate con testo, immagini (oltre 900 diapositive) e filmati (circa 110 spezzoni di film dal vero ed in animazione, con la presentazione delle manovre senza tempi morti, per oltre 30 minuti complessivi di proiezione). Successivamente, servendomi di un PC e di un teleproiettore portatili, ho utilizzato il CD-ROM per le lezioni in aula agli studenti dell’ultimo anno dei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e di Diploma Universitario per Infermiere (C.I. delle “Emergenze medico-chirurgiche” e di “Medicina e chirurgia d’urgenza e Terapia Intensiva”), oltre che per le lezioni agli specializzandi della Scuola di Anestesia e Rianimazione e di altre Scuole di Specializzazione della nostra Università, con risultati quanto mai soddisfacenti. Infatti mi sono trovato in condizioni ottimali per fare una lezione “impressiva”, senza bisogno di lucidi, diapositive o videocassette e ne ho tratto la convinzione che il docente deve solo impratichirsi con le possibilità offertegli dalla navigazione nel programma, per trovare quei collegamenti tra i media che consentano di adattare la presentazione allo schema didattico che egli reputa più congeniale, avendone avuta ampia conferma nella valutazione della preparazione degli studenti in sede di esame. Nella mia sede varesina ho potuto constatare che si sta progressivamente diffondendo il convincimento fra gli studenti che è loro interesse, oltre che un preciso dovere per il loro curriculum formativo, conseguire un’adeguata preparazione su Basic e Advanced Life Support, indipendentemente dal fatto che scelgano di esercitare la loro professione in reparti, ambulatori, servizi od altre sedi dove l’emergenza può costituire solo un evento eccezionale, e quindi demandabile ad appositi specialisti. L’attenzione con cui gli studenti hanno seguito le lezioni, l’interesse dimostrato da molti di loro per utilizzare il CD-ROM a casa propria, i commenti ed i suggerimenti, quasi sempre appropriati, che essi mi hanno fornito, le difficoltà incontrate nella preparazione dell’esame da chi non possedeva un computer e, comunque, il disagio di una lettura prolungata del testo sul monitor (la sezione dei farmaci, tanto per intendersi); tutti questi fattori mi hanno convinto della necessità di un ulteriore sforzo per perfezionare il progetto originale. Il nuovo obiettivo è stato quello di facilitare il processo di apprendimento e di memorizzazione del testo, integrando la visualizzazione sul CD-ROM di immagini e filmati con lo studio sul supporto cartaceo tradizionale. Peraltro, la semplice trascrizione del testo dal CD-ROM, accompagnata da pochi schemi strettamente necessari per orientarsi (algoritmi, ECG), avrebbe tradito la speranza iniziale di fare qualcosa di diverso dal solito manuale; mentre, invece, abbellire il testo con la ricca iconografia che caratterizza il CD-ROM avrebbe comportato un lavoro enorme di rielaborazione delle immagini, preparate originariamente solo per la presentazione a video, e non per ottenere risultati qualitativamente elevati in fase di stampa. Nel frattempo, un altro tipo di considerazioni rendeva non soltanto opportuno, ma strettamente necessario rivedere il progetto iniziale: i rappresentanti delle principali associazioni internazionali che si occupano di rianimazione cardiopolmonare (AHA, ERC, HSFC, ARC, RCSA, CLAIR …), riuniti nell’ILCOR, alla fine del 1997 hanno prodotto delle relazioni consuntive dalle quali sono emerse le linee guida e raccomandazioni universalmente accettate, ulteriormente sancite dall’European Resuscitation Council nel Congresso di Copenhagen, giugno 1998. Si era dunque finalmente realizzato quanto da sempre auspicato da Safar e più volte sottolineato anche nel mio CD-ROM: ben poca soddisfazione, rapportata alla consapevolezza di dover correggere molte parti dell’opera iniziale. Spinto dai motivi sopraddetti, sollecitato dai Colleghi docenti in altre Università oltre che da innumerevoli richieste provenienti dagli utenti più diversi (medici di base, operatori del soccorso, soccorritori volontari, odontoiatri, etc.), e motivato dall’ambìto patrocinio della neo-istituita Università dell’Insubria, cui ho l’onore di appartenere, e dalla pressante insistenza del Dr. Piccin, ho allora deciso che, dovendo eseguire necessariamente una revisione, tanto valeva impegnarsi a fondo per ottenere, in una veste editoriale adeguata, il libro che state leggendo ed il CD-ROM multimediale con gli ultimi aggiornamenti. La cortese disponibilità e la collaborazione professionale dell’Editore sono state determinanti per la realizzazione del volume, la cui impaginazione è stata curata in modo tale da rendere superflua la didascalia nelle oltre 600 figure che lo corredano, realizzando un esempio, direi unico, di amalgama fra testo ed immagini. Credo di poter quindi affermare tranquillamente che la Guida illustrata delle Emergenze, con il CD-ROM multimediale Life Support, costituiscono un utile strumento per la didattica dei corsi di formazione sulle problematiche e le tecniche dell’emergenza, a diversi livelli; mi corre l’obbligo di ricordare, peraltro, che la didattica formale costituisce solo una parte dell’insegnamento di tale materia. E’ impensabile, infatti, che essa rimanga disgiunta dal momento formativo costituito dalle esercitazioni pratiche sui manichini, che consentono di simulare le tecniche di BLS ed ALS, e dai test di apprendimento ed autovalutazione, mediante quiz e simulazioni su computer. Nella realizzazione di tutto ciò, sicuramente sarò incorso in errori od omissioni, per cui sarò vivamente grato a quanti, docenti o discenti, me li vorranno gentilmente segnalare. I lettori mi vorranno anche perdonare se, in qualche occasione, è prevalso il gusto personale per la creatività e per l’elaborazione grafica, a discapito dell’accuratezza nel testo. Mi auguro che questa ed altre imperfezioni vengano giudicate con benevolenza, rapportandole alla mole di lavoro compiuto con l’obiettivo di educare, di trasmettere un importante messaggio in modo nuovo ed impressivo, e spero che la consultazione di quest’opera sia in grado di suscitare un interesse proporzionato all’entusiasmo e allo sforzo che vi sono stati profusi. Varese, Marzo 2005 Maurizio Chiaranda