Descrizione
La proposta, fatta a me e ai colleghi che hanno condiviso l’impresa, da parte della Casa Editrice EMSI di tradurre la Harper’s Illustrated Biochemistry in italiano costituiva una grande sfida intellettuale e pratica per una serie di motivi, il primo dei quali era l’esigenza di eseguire il compito in tempi molto ristretti. Infatti la Biochimica, e la affine Biologia Molecolare, come tutte le Scienze di confine, progredisce letteralmente ora per ora: non per caso l’edizione attuale dell’Harper’s è la ventottesima, comparsa nel giugno del 2009, la ventisettesima era del 2006, la ventiseiesima (tra l’altro già tradotta da alcuni di noi) del 2003; in altri termini, ogni tre anni si ritiene necessario, negli Stati Uniti, dove oggi opera il maggior numero di qualificati studiosi della disciplina, aggiornare questo storico testo, sul quale si sono formate generazioni di studenti, particolarmente quelli delle Facoltà di Medicina. Grazie alla disponibilità, oltre che alla ben nota competenza, dei colleghi è riuscita l’impresa di completare la traduzione in pochi mesi in modo di rendere disponibile anche agli studenti italiani un libro ancora aggiornato alle più recenti acquisizioni della Biochimica e della Biologia Molecolare. Si deve aggiungere, per maggiore informazione, che la presente versione dell’Harper’s è ulteriormente migliorata, nello stile e nella iconografia, rispetto alle precedenti: un pregio costante di questo manuale è di essere calibrato particolarmente nei confronti degli studenti di Medicina. Bisogna infatti considerare come la Biochimica (e la Biologia Molecolare) sia una materia trasversale a molte diverse Facoltà: oltre che per la Medicina, essa è materia fondamentale nelle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, nelle Facoltà di Medicina Veterinaria; nelle Facoltà di Farmacia; nelle Facoltà di Agraria; e meno sistematicamente nelle Facoltà di Ingegneria e in alcune Facoltà umanistiche. È ovvio pertanto che ciascun corso deve essere svolto in maniera appropriata al ciclo di studi corrispondente: a puro titolo di esempio i meccanismi biochimici delle patogenesi sono di fondamentale importanza per gli studenti di Medicina, ma non per futuri ingegneri o chimici, i quali invece devono approfondire tematiche quali i più fini dettagli strutturali che sottendono le funzioni biologiche o i particolari meccanismi di reazione degli enzimi per uso industriale. Però né gli uni né gli altri possono ignorare del tutto queste nozioni, per cui calibrare un libro di testo, o un corso di insegnamento, di Biochimica non è impresa semplice: ci sembra che la presente edizione dell’Harper’s risponda alla necessità di rivolgersi a studenti di Medicina fornendo loro le più recenti acquisizioni di biochimica medica, senza peraltro trascurare di mettere in evidenza le nozioni generali che consentano, a quegli studenti che vorranno, di avere ampi spunti per approfondirne gli aspetti più propriamente chimici. Ho lasciato per ultimo l’argomento che maggiormente mi ha dato da riflettere: perché tradurre un libro dall’inglese all’italiano, oggi, quando ogni studente universitario deve avere una conoscenza della lingua inglese, obbligatoria in molti corsi di laurea in cui si svolgono corsi, ed esami, ad hoc. Il motivo di tale opportunità è duplice: da un lato la terminologia medica italiana, assai più antica di quella inglese, e per molti aspetti diversa, richiede una mediazione linguistica non semplice per la gran parte degli studenti; di contro la terminologia della Biochimica (e della Biologia Molecolare) è oggi in gran prevalenza inglese e non si prevede, e forse non è auspicabile in tempi di globalizzazione e di Internet, una traduzione dei termini in altre lingue compreso l’italiano. Però nel presente volume abbiamo spesso inserito, accanto al termine inglese, la corrispondente traduzione che rende più chiaro il concetto, inserendo un significato concreto a un termine altrimenti astratto per molti studenti. Inoltre si deve tener conto anche del fatto che ancora, soprattutto nei corsi triennali, la conoscenza dell’inglese spesso è meno che scolastica: un libro in italiano rende certamente meno problematica la comprensione di una disciplina già di per sé di non facilissimo approccio. Alessandro Finazzi Agrò
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.