Descrizione
Non c’è niente da fare, è una questione di carattere”, “sono fatto così, non posso farci niente”. I pazienti con disturbi di personalità sono certamente tra i casi più difficili che un terapeuta possa incontrare. I loro sintomi sono fortemente radicati e, in fondo, accettati da loro come un modo ragionevole di essere. Non possiamo, in genere, contare sulla abituale alleanza collaborativa con il cliente; raramente, infatti, tali pazienti richiedono una terapia, anzi, spesso mostrano il timore di non essere più se stessi se i loro rigidi schemi mentali vengono modificati. In ogni disturbo di personalità si manifestano problemi a livello cognitivo, affettivo, comportamentale e relazionale. A questi si sommano la mancanza di specifiche abilità e gravi problemi emotivi. Le terapie sono quindi necessariamente complesse, spesso devono essere “tagliate su misura” per il singolo paziente. Sperry presenta una serie di indicazioni pratiche ed estremamente flessibili, utili per intervenire contemporaneamente su variabili inerenti al carattere e al temperamento, per integrare terapie singole o di gruppo, comportamentali e cognitive. Viene fornito un quadro eclettico a livello tecnico e fortemente coerente a livello metodologico. Quindici anni fa, l’unica alternativa era quella di agire unicamente a livello sintomatico o inviare il paziente a terapie di lunghissima durata. Nei pochi casi che guarivano, restava difficile distinguere l’effetto della psicoterapia da quello legato al trascorrere del tempo o dal gioco complesso degli eventi della vita. Oggi, decisamente, non è più così.
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