Descrizione
La sanità è sempre più al centro di un pesante conflitto tra diritti e risorse. Una programmazione, riconcepita con nuove logiche, a partire da una teoria generale del cambiamento, può essere la chiave di volta per risolverlo. L’autore propone di ripensare la programmazione come metodo e come strumento configurandola dentro una nuova funzione riformatrice andando oltre il suo tradizionale impiego di pura gestione dei limiti economici o di teorica definizione di obiettivi di salute. In questo libro sono affrontate in modo nuovo tutte le problematiche tipiche della programmazione sanitaria. Il volume si rivolge agli studenti dei diversi corsi di laurea che frequentano la Facoltà di Medicina e Chirurgia, ai professionisti che lavorano nei servizi, negli assessorati, nelle agenzie, nelle aziende, quindi ai decision makers che sovraintendono la sanità, nonché alle tante associazioni professionali, alle società scientifiche, alle organizzazioni sindacali impegnate a vario titolo nel campo della sanità.
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