Descrizione
Dalla Presentazione della V Edizione Nella prefazione alla 1a edizione (1975) del suo Trattato di Istologia Valerio Monesi aveva lucidamente indicato il “progresso straordinario” della Citologia e della Istologia come risultato dell’introduzione di nuove tecniche e dello sviluppo di “nuovi campi di studio come la citologia molecolare, l’immunologia, la citogenetica, l’endocrinologia cellulare”. Questa intuizione ha trovato ampia conferma negli ultimi decenni, durante i quali le basi molecolari dell’organizzazione strutturale dei tessuti e della loro regolazione sono a buon diritto divenute essenziale oggetto di studio da parte dello studente, soprattutto in funzione della comprensione dei meccanismi fisiopatogenetici alla base della moderna Medicina. Dopo la prematura scomparsa di Valerio Monesi, i suoi allievi per anni hanno curato il continuo aggiornamento del testo, senza però sostanzialmente modificarne la struttura. Nei dieci anni che sono trascorsi tra la quarta edizione e la presente, molto è cambiato sia nel modo di presentare gli argomenti da studiare, sia nell’organizzazione del curriculum dello studente. In questa edizione abbiamo cercato di dare al testo una veste più “amichevole”, che più facilmente si aprisse agli occhi e alla mente dello studente e che, con la sua veste tipografica, facesse agevolmente risaltare la diversa importanza dei vari argomenti e ne facilitasse l’acquisizione. Abbiamo cominciato in questa edizione ad aggiungere in alcuni capitoli degli inserti (intitolati “Citologia Applicata” e “Istologia Applicata”) volti a mostrare i collegamenti esistenti tra gli argomenti in studio e il loro potenziale significato applicativo. Al tempo stesso, ben consapevoli che allo studente viene oggi richiesto di confrontarsi con una crescente massa di informazioni, abbiamo cercato di limitare e ridurre, nella stesura del nuovo testo, le sovrapposizioni di argomenti che per tradizione sono prevalentemente trattati in altri corsi di studio. Questa operazione di sintesi ha riguardato soprattutto la prima parte del libro, dedicata alla citologia. Il primo capitolo racchiude ora, ad esempio, le linee essenziali delle caratteristiche generali della cellula eucariotica e le informazioni indispensabili sui metodi per studiare cellule e tessuti, argomenti che nella precedente edizione occupavano i primi tre capitoli. Il capitolo sul codice genetico – oggetto primario di studio di altra disciplina – è stato snellito e trasferito nel terzo capitolo. Analoghe ragioni ci hanno spinto a eliminare o ridurre all’essenziale altre parti della citologia (riguardanti ad es. virus, batteri, plastidi e cloroplasti, la biochimica del mitocondrio), il cui studio andava a sovrapporsi a quello di altre materie. Un ringraziamento è dovuto al disegnatore Franco Marchiolli, docente del corso di Diploma Universitario per Disegnatore Anatomico dell’Università di Roma La Sapienza, che ha curato gran parte della nuova iconografia con l’intendimento di semplificare la comprensione di strutture e meccanismi funzionali talvolta complessi. Ringraziamo anche i colleghi che ci hanno fornito nuove immagini di microscopia ottica ed elettronica. Infine ringraziamo i molti colleghi e studenti che ci hanno indicato sviste, errori ed omissioni presenti nella precedente edizione e quanti hanno gentilmente letto in modo critico alcuni dei nuovi capitoli. Confidiamo che vogliano concedere la loro attenzione critica anche a questa edizione che certamente avrà bisogno di numerose, amichevoli revisioni e suggerimenti. Gli Autori
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