LA CLESSIDRA MEDITERRANEA E L’OPZIONE VEGETARIANA – Autogestione, didattica, personalizzazione

18,00 

40 pagine in A4
15 tabelle inedite elaborate dai grafici della SEE su indicazione degli Autori
4 Allegati Operativi
Anno: 2003
ISBN 88-8465-036-4
SEE Editrice – Firenze
nutrizione

Esaurito

COD: se025 Categoria: Tag:

Descrizione

La Clessidra Mediterranea e l’Opzione Vegetariana rappresentano modelli didattici evoluti che valorizzano l’educazione agli equilibri alimentari, la personalizzazione e l’autogestione del programma nutrizionale. Tali caratteristiche li rendono, da sempre, efficaci strumenti di lavoro del Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione della ASL di Teramo che li ha ideati ed utilizzati nella prevenzione e nel trattamento delle patologie nutrizionali. Dopo proficua e decennale esperienza nella riabilitazione psiconutrizionale, essi si propongono oggi per una più ampia diffusione ed applicazione da parte di nutrizionisti e dietisti. L’Educazione Alimentare è, infatti, disciplina che parte dall’analisi dei saperi che riguardano il cibo, per approfondire la conoscenza del corpo e delle interrelazioni complesse con l’ambiente. Per questo dovrebbe avere l’obiettivo di favorire una scelta alimentare consapevole, di proteggere dal rischio di carenze o di squilibri e di fornire, in un determinato contesto culturale ed ambientale, le indicazioni per individuare il modello alimentare che maggiormente interpreti il bisogno dell’individuo e ne garantisca l’omeostasi. Tuttavia la crescente complessità dell’alimentazione moderna che impone all’individuo responsabilità dirette sulle proporzioni qualitative e quantitative di ciò che mangia, non solo relativamente ai ritmi di vita e di lavoro, ma anche in rapporto ai vari fattori che entrano in gioco nell’alimentazione (ambientali, sociali, culturali, sanitari, psicologici e gastronomici), richiede sempre più un’educazione alimentare centrata sulla persona, volta a deproblematizzare l’organizzazione ed a semplificare la gestione delle scelte quotidiane. D’altra parte, il fabbisogno energetico-nutrizionale è definito dal WHO come “livello di energia introdotta per bilanciare il dispendio energetico, permettere il mantenimento della propria dimensione e composizione corporea, consentire la possibilità di svolgere le attività economicamente necessarie e socialmente desiderabili e favorire un adeguato livello di attività fisica”. Nella valutazione del bilancio energetico, l’energia introdotta nell’organismo sotto forma di alimenti, deve essere uguale all’energia spesa + l’energia immagazzinata come riserva. L’energia immagazzinata è rappresentata dalla massa corporea e quando quest’ultima rimane costante significa che siamo in perfetto bilancio energetico. Per questa ragione, è parte integrante del nostro programma rieducativo il monitoraggio antropometrico dinamico che verifica nel tempo l’evoluzione della distribuzione del grasso corporeo e dei rapporti tra massa magra e massa grassa portando a confrontare il comportamento alimentare adottato con la gestione corporea ed offrendo la possibilità di valutare la validità del programma nutrizionale.

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