Descrizione
La ricorrenza del secondo centenario della Repubblica Italiana creata da Napoleone Bonaparte ha indotto l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere a programmare un convegno intemazionale mirato a ricostruire i tratti salienti di un nuovo Stato che ha profondamente influito sulla storia della penisola nel corso dell’Ottocento. Il fatto che Milano ne sia stata la capitale ha a sua volta un particolare significato, perché di ciò – si pensi alle persone attive in quegli anni, alle tradizioni del ducato milanese recepite o respinte negli anni napoleonici, alle trasformazioni della città – la fisionomia della Repubblica Italiana e del successivo Regno d’Italia reca molti visibili tratti. Anche l’Istituto Lombardo nel 1802 ha iniziato la sua esistenza ormai bisecolare. Il convegno si è articolato su diversi filoni di ricerca distinti ma interconnessi, preceduti da alcune relazioni che inquadrano i caratteri dell’Italia napoleonica nel contesto storico della Francia e dell’Europa del tempo. La genesi della costituzione del 1802 e i temi della giustizia civile, penale ed amministrativa sono oggetto di specifiche trattazioni insieme ad alcune personalità di particolare spicco, come Francesco Melzi D’Eril, ma anche Gian Domenico Romagnosi e Carlo Verri. I numerosi altri personaggi maggiori e minori sono anch’essi tratteggiati nei diversi contributi. Particolare attenzione si è poi rivolta all’organizzazione militare e civile, vere strutture portanti dello Stato. Né poteva mancare l’indagine sulla politica religiosa dello Stato napoleonico e sui complessi rapporti tra Stato e Chiesa, inclusivi dell’istruzione e della cultura politica e civile.
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