Descrizione
Il manuale Evidence Based del Medico di continuità assistenziale.
SPEDIZIONE GRATUITA E IMMEDIATA
La Guardia Medica 2024, dalla prefazione:
Per quasi tutti i giovani Medici d’oggi la guardia Medica è, dopo gli anni passati all’Università, il primo vero impatto con la malattia.
Un impatto impegnativo, talvolta drammatico, date le precarie condizioni in cui spesso si è costretti ad operare.
La pratica clinica, come noto, presenta oggi maggiori criticità legate alla pandemia COVID-19; quest’ultima, se da un lato ha sicuramente incrementato il carico lavorativo della Guardia Medica, dall’altro ne ha ulteriormente valorizzato il contributo professionale nella getione dei pazienti sul territorio.
Questo volume de La Guardia Medica 2024 intende dare consigli pratici, ci auguriamo utili, nelle particolari situazioni in cui spesso ci si trova durante il servizio di Guardia Medica.
Si è cercato soprattutto di colmare il divario tra la medicina dei “sacri testi” e quella “real-life”, che è fatta di persone, piuttosto che di sindromi e farmaci; e che è fatta anche di decisioni importanti, da prendere spesso in fretta e soprattutto da soli.
Per questo il testo privilegia in particolare il momento “operativo”, quando il Medico deve decidere come “gestire” il paziente, se trattarlo o ospedalizzarlo, fornendo quelli che nell’esperienza di chi scrive sono i criteri per orientarsi nella maniera più corretta possibile in tale scelta.
Dall’introduzione de La Guardia Medica 2024:
LA CONTINUITÀ DELL’ASSISTENZA DI PROSSIMITÀ NEL NUOVO MODELLO DI CURE TERRITORIALI
L’Accordo Collettivo Nazionale (ACN), firmato il 28 aprile 2022, rappresenta una svolta epocale per la Medicina Generale poiché introduce il ruolo unico di assistenza primaria, comprendendo in esso i medici già titolari di incarico di Assistenza Primaria e di Continuità Assistenziale. Tale atto, ideato e perseguito da FIMMG sin dal “Decreto Balduzzi”, rappresenta il presupposto indispensabile alla realizzazione di un nuovo assetto della Medicina Generale indispensabile per affrontare i cambiamenti sociosanitari del nostro Paese e soddisfare bisogni assistenziali crescenti e di sempre maggiore complessità garantendo, al contempo, il benessere lavorativo dei professionisti.
Il miglioramento della qualità delle cure, l’evoluzione dello scenario epidemiologico e demografico, hanno comportato negli ultimi decenni l’aumento dell’aspettativa di vita, l’incremento della popolazione anziana, della cronicità e la costante crescita del fenomeno fragilità con la necessità di razionalizzare le risorse umane oltre che economiche per garantire la sostenibilità del SSN.
L’aumento quantitativo e qualitativo del carico assistenziale per la gestione della cronicità e della fragilità sia nell’ordinarietà che nell’acuto con pazienti dimessi sempre più precocemente dal livello ospedaliero, ha determinato l’urgenza di istituire una rete professionale organizzata e dinamica, che si muova sui binari dell’efficacia e dell’appropriatezza per evolvere la propria capacità di risposta all’aumento ed alla variabilità delle richieste del Territorio, attraverso processi di integrazione organizzativa e relazionale dei propri attori per tutelare la salute dei cittadini ma anche il benessere lavorativo dei professionisti chiamati a svolgere carichi di lavoro sempre maggiori.
Sulla base di questi presupposti è stato delineato il Ruolo Unico di Assistenza Primaria salvaguardando i principi fondanti la storia e l’evoluzione della Medicina Generale: il rapporto fiduciario tra Medico e paziente, il professionalismo, ovvero la garanzia dell’autocontrollo del lavoro con l’autonoma organizzazione degli studi e delle attività dei Medici ad attività oraria integrati con i Medici a ciclo di scelta nelle forme associative ed organizzative dell’Assistenza Primaria, anche durante le ore diurne feriali, potrà aumentare la capacità di accogliere e soddisfare sul territorio la domanda sanitaria non differibile, o percepita come tale dall’utenza, e migliorare l’appropriatezza della richiesta di inter. vento nelle ore notturne.
Ciò permetterà di stabilizzare le piante organiche attive in tutte le ore, oggi forzosamente rimodulate in modo variabile ed estemporaneo, a causa della mancanza di Medici, in assenza di qualunque razionalizzazione delle attività notturne e diurne e delle conseguenti tutele volte a salvaguardare il benessere lavorativo dei professionisti. La rimo. dulazione, infatti, dovrà essere programmata in modo da NON esporre i Medici in servizio agli attuali insostenibili carichi assistenziali determinati dall’accorpamento forzato delle sedi per la scopertura di aree sempre più vaste, e dovrà, proprio grazie alla programmazione, razionalizzare la risposta ai bisogni assistenziali anche attraverso l’impiego di strumenti innovativi di teleconsultazione e telemedicina.
Non dovranno, inoltre, essere perse le competenze maturate dai Medici di Continuità Assistenziale nell’assolvimento della funzione speciale di assistenza ai pazienti Covid; i Medici di Continuità Assistenziale di molte Regioni hanno infatti migliorato la propria capacità assistenziale al domicilio di pazienti altamente infettivi durante la gestione dell’emergenza sanitaria con l’uso di strumentazioni di diagnostica point of care, nonché con l’affinamento delle metodologie di consultazione clinica a distanza.
[…]
L’attuale circolarità e continuità temporale delle cure non può più bastare ed è necessario che diventi sinergica integrazione e ridistribuzione dei carichi di lavoro tra le varie figure che operano nell’ambito dell’Assistenza Primaria.
L’ambito assistenziale del Medico del Ruolo Unico di Assistenza Primaria ad attività oraria si potrà, quindi, esplicare sulla base dei bisogni rilevati – e di conseguenti progetti assistenziali – nel contribuire a garantire l’assistenza alla popolazione di riferimento rispondendo alle acuzie all’interno dell’AFT (oppure all’interno dell’ambito di riferimento della Casa di Comunità e relativi spoke), alle attività del 116-117, oppure con la partecipazione alle attività territoriali di prevenzione, alla presa in carico di pazienti fragili, ad attività nelle strutture residenziali, hospice, ospedali di comunità e cure intermedie in genere, medicina dei servizi, scuole.
In molte realtà erano già stati avviati prima della pandemia progetti innovativi che avevano portato, nell’ambito dell’Assistenza Primaria, il Medico ad attività oraria a lavorare in attività diurne feriali, a fianco dei Medici a ciclo di scelta nella presa in carico della cronicità, della prevenzio-ne, a supporto di esperienze di medicina di iniziativa, di prevenzione o in nuovi setting quali le case di riposo, gli hospice, gli ospedali di comunità.
Il nostro obiettivo è fare in modo che queste esperienze siano recuperate e ampliate a vantaggio di numeri sempre maggiori di pazienti oltre che estese a nuove Regioni garantendo, al contempo, per i professionisti il benessere lavorativo. Le funzioni del Medico ad attività oraria e del Medico a ciclo di scelta si completeranno attraverso l’organizzazione funzionale nel relativo ambito assistenziale (AFT/CdC), attraverso l’integrazione ed interscambio di dati informatizzati e attraverso il perseguimento degli obiettivi di salute dell’AFT per la popolazione di riferimento.
Il compenso del Medico del Ruolo Unico di Assistenza Primaria ad attività oraria potrà, quindi, essere integrato da una quota legata ad obiettivi di salute dell’AFT, sulla base di indicatori aziendali/regionali, sul perseguimento di progetti anche correlati alla Medicina di iniziativa nonché degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale/regionale. L’istituzione del Ruolo Unico di Assistenza Primaria richiede inoltre la rimodulazione del rapporto ore-scelte che dovrà garantire, per i Medici che decidano di esercitare sia l’attività oraria che quella a ciclo di scelta all’interno della medesima AFT/ambito assistenziale, il progressivo e graduale bilanciamento tra le funzioni.
Il Medico del Ruolo Unico di Assistenza Primaria ad attività oraria potrà progressivamente acquisire scelte e analogamente il medico ad attività fiduciaria potrà acquisire ore, ove disponibili, prevedendo in entrambi i casi un graduale bilanciamento del monte orario e del carico fiduciario IT’interno del sistema dell’Assistenza Primaria, le competenze profes sionali del Medico ad attività oraria potranno estrinsecarsi, in relazione alla popolazione afferente all’AFT o alla CdC, come autonoma organizzazione, laddove previsto da Accordi Regionali,.
Anche attraverso l’uso della diagnostica point of care e dei moderni strumenti di telemedicina In tale contesto programmatico si colloca la nostra presenza in questo progetto editoriale che ha lo scopo di offrire un testo il più possibile attuale ed aderente ai rinnovati bisogni informativi e formativi dei Medici che operano nel setting della Continuità di Assistenza.
Bisogni formativi che non possono più essere limitati ai soli aspetti scientifici e clinici, ma devono essere aperti allo sviluppo di una cultura e capacità gestionale adeguate alla complessità assistenziale della realtà in cui i Medici del Ruolo Unico di Assistenza Primaria ad attività oraria operano e siano resi coerenti, grazie alla conoscenza dell’evoluzione delle norme contrattuali, agli sviluppi futuri della professione.
Vi rimandiamo al sito www.fimmgca.org dove troverete puntuale informazione sulle norme, costantemente aggiornate, sulle tematiche inerenti la nostra professione, oltre a strumenti quali, ad esempio, il calcolatore degli arretrati e l’elenco delle pubblicazioni degli ambiti di Assistenza Primaria, Nell’Edizione del 2024 continua l’opera di progressivo aggiornamento del libro con la costante rivisitazione delle raccomandazioni contenute nel testo, sulla base dell’Evidence Based Medicine, ovvero la medicina fondata sulle prove di efficacia e con l’inserimento di contenuti relativi all’attuale contesto epidemiologico, alle nuove esigenze professionali, ai nuovi modelli assistenziali.
Il nostro obiettivo ambizioso è, infatti, non solo fornire un supporto al giovane Medico che inizia a fare le prime esperienze professionali, ma anche dotare il Medico che da anni svolge questo lavoro di uno strumento di aggiornamento professionale, con l’inserimento costante e dinamico di nozioni moderne e qualificanti.
La Segreteria Nazionale FIMMG su La Guardia Medica 2024
Continua dunque l’opera di progressivo adattamento dei contenuti del libro, pubblicato in prima edizione nel 1985, Palle nuove esigenze professionali e ai nuovi modelli assistenziali così come evidente nelle precedenti edizioni:
Edizione 2022 de La Guardia Medica: Aggiornato e completo, ampliato a 294 pagine, di agevole consultazione il testo di Roberto Antonicelli è indispensabile per avere in ogni circostanza dell’attività professionale, l’informazione corretta in tempi rapidi e come supporto scientifico per procedere razionalmente alle scelte cliniche più appropriate. Il testo conta anche sulla revisione a cura dell’Osservatorio Nazionale per la Continuità Assistenziale della FIMMG e contiene anche l’orientamento e gestione domiciliare Covid-19.
Edizione 2021 ampliata fino a 288 pagine, testo revisionato nelle parti cliniche. L’obiettivo degli autori è ambizioso: non solo fornire un supporto al giovane medico che inizia a fare i primi turni, ma anche dotare il medico che da anni svolge queto lavoro di uno strumento di aggiornamento professionale, tramite l’inserimento costante e dinamico di nozioni moderne e qualificanti.
Nell’edizione 2020, priva dell’anno di edizione, il testo comprendeva importanti novità basate su tre pilastri fondamentali:1) Aggiornamento con le ultime evidenze scientifiche; 2) Revisione in base ai livelli di evidenza e forza delle raccomandazioni; 3) Contesto clinico territoriale. Nell’edizione 2019 nuovi autore e prima opera di revisione delle parti cliniche.
Nell’edizione 2018 con il capitolo che descrive analiticamente i compiti del medico di continuità assistenziale, l’ulteriore aggiornamento del capitolo dedicato alle tematiche medico-legali nei paragrafi sulla certificazione online e sulla prescrizione per principio attivo, senza trascurare un argomento che sta a cuore a tutti gli addetti ai lavori: la sicurezza personale degli operatori.
Nell’edizione 2017 era stato aggiunto un capitolo sulla gestione dell’emergenza Ebola nel setting della continuità assistenziale. Nell’ultima edizione, anch’essa realizzata con la collaborazione di Tommasa Maio e Antonio Scotti sono stati rivisti e aggiornati molti parametri rispetto alle edizioni passate.
La guardia medica 2024 , un aggiornamento importante
Da 30 anni è “tradizione” trovare disponibile la versione aggiornata all’ultimo anno dalla casa editrice Momento Medico. E così è per La Guardia Medica 2024: un aggiornamento necessario per non perdere contatto con le ultime novità nell’ambito della continuità assistenziale.
Il Servizio di Continuità Assistenziale rappresenta una parte importante delle Cure Primarie poichè offre assistenza, nei luoghi di vita dei cittadini, per 3/4 dell’arco temporale disponibile.
Lo specifico progetto editoriale della Guardia Medica 2024 ha lo scopo di offrire un testo il più possibile attuale ed aderente ai rinnovati bisogni informativi scientifici e clinici ma aperti allo sviluppo di una cultura e capacità gestionale adeguate alla complessità assistenziale della realtà in cui essi operano, senza dimenticare la riflessione sui futuri sviluppi dell’intero sistema.
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