Descrizione
Il tema del disagio giovanile, cruciale e ormai ineludibile per le nostre società, rischia spesso di essere trattato in modo approssimativo, semplicistico o fortemente ideologizzato. Termini come disadattamento, devianza, emarginazione e marginalità, d’altra parte, evocano realtà differenti a seconda dell’orientamento di chi scrive. Scopo del libro è proprio di fornire una sintesi quanto più possibile ordinata e sistematica di una materia caratterizzata dalla parcellizzazione dei saperi e delle competenze, da una babele di linguaggi e discipline di riferimento, da una molteplicità di metodologie non comunicanti tra loro. La prima parte è dedicata all’analisi dei concetti base di disagio, nonché a una disamina delle caratteristiche e delle mansioni del lavoro preventivo, insieme a una rassegna critica delle principali metodologie d’intervento. La seconda parte esamina alcune problematiche operative, quali la definizione di setting in ambito non terapeutico, la progettazione, la valutazione d’intervento. La terza e ultima parte affronta sistematicamente i diversi livelli di prevenzione, illustrandoli con la sintesi di esperienze nazionali ed estere. Il testo è arricchito da repertori bibliografici generali e specifici.
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