Descrizione
I segni e i sintomi sono, da sempre, obbiettivo e strumento della medicina. Sono obbiettivo della medicina in quanto, sin dall’inizio della storia umana, essa ha sempre avuto il compito di alleviare la sofferenza attraverso la palliazione dei sintomi e la rimozione dei segni della malattia. Sono strumento della medicina per il ruolo determinante che segni e sintomi hanno sempre avuto, e hanno tuttora, nel difficile percorso clinico-diagnostico e nel processo decisionale del medico. È stato detto che la natura offre spettacoli meravigliosi, purché si abbiano “occhi” per vederli. Così, anche la malattia può rimanere un mistero imperscrutabile ed un insieme confuso di segni e sintomi per chi non abbia “occhi” per vederla. Spirito di osservazione, capacità di ascolto ed esperienza clinica sono gli strumenti per “vedere” dentro la malattia, per comprenderne le cause, per trovarne i rimedi. La semeiotica medica è la disciplina che, attraverso lo studio dei segni e dei sintomi, fornisce al medico gli elementi per giungere alla diagnosi della malattia. Ai giorni nostri, la capacità del medico di rilevare i segni è enormemente potenziata dalla disponibilità di “macchine”, che permettono di raccogliere in breve tempo, e con estrema precisione, una miriade di informazioni mediante analisi ematobiochimiche ed indagini strumentali, quali le metodiche radiologiche ed endoscopiche. I progressi tecnologici hanno permesso alla medicina di disporre di apparecchiature sempre più avanzate per migliorare ed affinare il processo diagnostico. Lo sviluppo tecnologico ha avuto un impatto favorevole anche sulle potenzialità di diagnosi in campo oncologico. Affidarsi alle “macchine” può tuttavia predisporre ad un rischio intrinseco di “disassuefazione” del medico all’osservazione clinica ed al ragionamento autonomo. Per favorire e potenziare il recupero del ruolo centrale della logica del ragionamento, basata sulla capacità di rilevare sintomi e segni e di farli convergere in un’ipotesi diagnostica, che permetta, integrandosi con le indagini strumentali e di laboratorio, una migliore pratica clinica, è sembrato importante sviluppare un testo che raccogliesse tutti gli elementi necessari al raggiungimento di una diagnosi in oncologia. Da queste considerazioni nasce il Manuale di semeiotica e diagnostica oncologica, nel quale viene trattato l’iter diagnostico del medico di fronte ad un paziente in cui venga sospettata la presenza di una neoplasia maligna. Il testo comprende una parte generale ed una speciale: nella prima, vengono esposti concetti generali di semeiotica medica, di diagnostica strumentale e laboratoristica, con attenzione anche al possibile utilizzo dei marcatori biomolecolari nella diagnosi dei tumori; nella seconda, è affrontata la diagnostica oncologica di ogni apparato e degli organi che lo compongono, sviluppando la trattazione in paragrafi (cenni di anatomia normale e patologica, anamnesi, esame obiettivo, esami di laboratorio, imaging e cenni di diagnostica endoscopica, con algoritmi riassuntivi). In appendice, un capitolo dedicato alle caratteristiche dei segni e dei sintomi; un breve glossario e l’indice analitico completano l’opera. Con l’ambizione e l’auspicio di poter contribuire al mantenimento ed allo sviluppo della capacità logica del medico nel processo diagnostico in oncologia, questo Manuale viene affidato a tutti coloro che esercitano, o che si apprestano ad esercitare la professione, nella convinzione che esso possa essere di prezioso aiuto nella pratica clinica quotidiana.
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