Descrizione
Microbiologia medica Micologia
Lincidenza delle infezioni fungine profonde e disseminate tende ad aumentare in relazione allutilizzo di farmaci antibatterici e steroidei, allintroduzione di terapie mediche e chirurgiche aggressive, al diffondersi di stati di immunodeficienza congeniti ed acquisiti. La complessa interazione ospite-opportunista fungino rende, inoltre, problematica la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle micosi. Da un punto di vista culturale, il volume dedicato alla Micologia Medica vorrebbe, nelle intenzioni degli Autori, costituire una base ed una sintesi delle attuali conoscenze per studenti e studiosi della materia. Da un punto di vista ideale, il testo vorrebbe inserirsi nellillustre tradizione della Micologia Medica italiana iniziata con Pier H. Micheli e Agostino Bassi. Micheli, botanico fiorentino, è giustamente riconosciuto internazionalmente come il padre della Micologia per il fondamentale contributo allo studio colturale e alla descrizione dei funghi microscopici. Ancor oggi vengono utilizzate le denominazioni Aspergillus e Mucor da lui coniate nella sua opera Nova plantarum genera juxta tournefortii methodum disposita pubblicata nel 1729. Bassi, lodigiano e micologo per passione, può essere considerato il padre della Micologia Medica per avere scoperto e dimostrato che un fungo, in suo onore denominato Beauveria bassiana, era responsabile della morte dei bachi da seta e della rovina della fiorente siticoltura lombarda. La pubblicazione Del mal del segno calcinaccio o moscardino, malattia che affligge i bachi da seta e sul modo di liberarne le bagattaje anche le più infestate del 1835 può considerarsi lo studio pioniere della descrizione della sintomatologia, delleziologia e del controllo di una malattia da infezione microbica, avendo ispirato intere generazioni di studiosi a ricercare altri microrganismi patogeni ed aperto, di fatto, i campi della Microbiologia Medica e dellInfettivologia.
Gli autori:
M. Bendinelli, A. Calderaro, C. Chezzi, G. Dettori, N. Manca, G. Morace, L. Polonelli, M. A. Tufano