Descrizione
La grande mole di lavoro degli ultimi 25 anni ha prodotto una chirurgia della cataratta molto sicura e molto soddisfacente sul piano funzionale. La sicurezza dell’intervento è aumentata in parallelo alla diminuzione dell’ampiezza delle incisioni chirurgiche. È paradossale che la maggiore sicurezza sia stata vista solo come maggiore facilità di esecuzione. Nell’immaginario collettivo l’intervento di cataratta è oggi considerato “facile” è – amministrativamente – declassato al rango di una estrazione dentaria. Al di là di queste aberrazioni, per fortuna in ogni campo, vi sono giovani che cercano di innovare l’esistente anche quando esso può apparire ottimale. La microfacoemulsificazione bimanuale, oggi cara alla Scuola modenese, è una variante della facoemulsificazione coassiale tradizionale. Essa si propone di ridurre l’incisione unica di 2,5 – 3,5 mm, impiegando due incisioni singole di 1 – 1,5 mm. Può sembrare poco, ma è un passo verso quella microincisione da 1 mm o meno che rappresenta, per ora, l’obiettivo ideale. Vale la pena? lo credo di sì e vi ricordo che i motori per auto euro 3 e 4, che fanno risparmiare non più del 2 – 2,5% di inquinamento atmosferico rispetto ai modelli precedenti, costano un 10% in più ogni volta, ma ci promettono di respirare un po’ meglio.
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