Descrizione
Nel periodo interbellico tutta l’Europa fu attraversata da una forte reazione antidemocratica. La Romania fu il paese in cui più tardi si instaurò un regime autoritario, eppure fu forse quello in cui la dimensione ideologica risultò più strutturata. Intellettuali di notevole spessore e di grande fama si schierarono compattamente a fianco di un movimento ideologicamente povero e ferocemente antisemita come la Guardia di Ferro di Codreanu. Essi suonarono davvero “il piffero della rivoluzione” [legionaria], contribuendo a dare credibilità al movimento di Codreanu e legittimandone l’azione.Su queste responsabilità si è largamente taciuto nel dopoguerra, in parte per l’atteggiamento degli stessi intellettuali coinvolti, che hanno liquidato quegli anni come un veniale peccato di gioventù o, peggio ancora, hanno tentato di riscrivere il loro passato, in parte perché lo stesso regime comunista preferì far cadere il silenzio su quel periodo della storia nazionale, tentando non di rado un recupero dei nazionalisti romeni e adottando un atteggiamento repressivo nei confronti delle minoranze.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.