Descrizione
Il “superuomo” o “oltreuomo” nietzschiano è una delle figure più celebri e discusse dell’intera letteratura filosofica. Le sue molteplici declinazioni sono state tutte rese possibili dalla sua forza di provocazione ad andare oltre l’umano nell’umano stesso. All’uomo al contempo deficitario e abnorme per eccesso di parzialità Nietzsche oppone uno stile di vita autenticamente ricco, capace di non disperdersi nell’organizzazione macchinale dell’esistenza e di non appiattirsi nel consumo di una facile felicità. Gli autori del volume, anche con la dovuta distanza critica, liberano però la figura del superuomo dalle gabbie interpretative che l’hanno piegato ad un trionfalismo autosufficiente e la radicano nella ricerca di una misura realizzatrice di sè e dell’altro. Qui può prendere corpo una visione della “volontà di potenza” come eccellenza qualitativa per ciascuno e, perciò, come perno di una concreta etica della equipotenza.
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