Descrizione
Motivo di bisogno per studenti e docenti dell’occlusione non è quello d’incorporare un’assoluta precisione meccanica in una scienza non esatta, quanto l’evidente impasse creato dai frequenti riferimenti alla grande massa di discordanze rilevabili fra le varie impostazioni teoriche della terapia occlusale. In molti casi a tali impostazioni si è giunti attraverso dati empirici, in altri ci si basa su dati scientifici assodati; in tutti però la metodica proposta permette a coloro che ne propugnano l’adozione, di ottenere risultati clinici soddisfacenti.Se differenze d’impostazione tecnica sono in sé stesse comprensibili, la confusione nelle menti degli studiosi della materia -può essere attribuita al grado variabile di assolutismo con cui ogni caposcuola propone le specifiche correlazioni ottimali.A causa di questa incertezza e degli effetti che essa produce, un ristretto numero di specialisti, esponenti di diverse scuole occlusali, convennero di organizzare un Simposio nel quale si ritrovassero esperti di fama internazionale per prendere in considerazione i principi fondamentali dell’occlusione:la posizione ottimale dei condili nella massima intercuspidazione dei denti;il carattere ottimale della posizione di massima intercuspidazione; il carattere delle relazioni eccentriche,evidenziandone sia i punti concordanti sia quelli discordanti; le sintesi di tali lavori sono raccolti nel volume: «Occlusione, suo status attuale», a cura di F.V. Celenza e J.N. Nasedkin.
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