Descrizione
La monografia di Bencivenga, per vari motivi, è molto particolare. Come prima cosa essa ci mostra la raccolta completa di una serie di 212 osteosintesi nello scheletro della mano, di cui 28 fratture esposte e 6 già infette. Queste fratture sono state curate secondo i principi dell’ AO, ovvero ottimale stabilità interframmentaria e mobilizzazione postoperatoria delle articolazioni senza applicazione di gesso. Durante i successivi controlli si è visto che la maggior parte dei risultati anatomici e funzionali erano eccezionali. Il lavoro è stato documentato mediante numerose radiografie nonché foto tecniche e intraoperatorie. In secondo luogo si tratta di un tipo di patologia osservata in tanti anni e di conseguenza sia il successivo controllo sia la raccolta dei dati erano molto accurati. Questa patologia corrisponde soltanto in una minima parte al campo d’azione chirurgico molto esteso e articolato pricipalmente di natura traumatologica/ortopedica, di Bencivenga. L’autore evidenzia che il presupposto assoluto delle osteosintesi è la perfetta asepsi, anche quando si tratta della mano.
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