Descrizione
La scienza medica è ancora permeata di un “meccanismo” che la fa apparire come priva di dubbi, nonostante questo, però, ora si avverte la necessità di avvicinarsi all’uomo non più come “macchina”, ma come individuo dotato di una sua peculiare organizzazione e gestione e, quindi, anche di una “soggettività necessaria” che si esplica in un continuum dove il fattore tempo diventa parte non trascurabile del “tutto”. È nel rispetto della “soggettività necessaria” che l’approccio diventa singolo anche quando il lavoro è di gruppo. L’integrazione diventa quel momento in cui il soggetto “si riprende” le libertà di movimento e le fa proprie. Purtroppo, posture e adattamenti errati possono portare alla retrazione di molteplici muscoli e il conseguente accorciamento delle loro fibre ne limita l’efficacia motoria. L’autrice, raccogliendo l’insegnamento di grandi riabilitatori olistici, come Ph. E. Souchard, ne ha fatto preziosa materia di studio e d’insegnamento in una logica di integrazione nella Riabilitazione Respiratoria, accanto ai metodi più tradizionali, con il risultato di una progressione del programma riabilitativo concepito dinamicamente come un processo di lunga durata. Il volume è indirizzato non solo ai Terapisti della Riabilitazione, ma anche ai Fisiatri e ai Fisiopatologi Respiratori la cui formazione tipicamente “meccanicista” porta a rischi di sottovalutazione rispetto alla complessità psicofisiologica dei fenomeni respiratori.
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