Descrizione
Negli ultimi venti anni il Pronto Soccorso ha avuto uno sviluppo tumultuoso nell’obiettivo di rispondere al numero sempre maggiore dei problemi dell’urgenza e di dare sempre e comunque la risposta migliore in termini di tempestività, di competenza, di applicazione di metodi e tecnologie aggiornate e di efficienza. In questo processo di dinamica trasformazione si sono sempre meglio identificati e precisati i ruoli, assai particolari, del medico e dell’infermiere di Pronto Soccorso, ma soprattutto di quest’ultimo. In ogni campo della medicina e della chirurgia, la figura dell’infermiere è fondamentale e assai spesso la cura soddisfacente del malato e addirittura la sua stessa vita dipendono dall’infermiere più che dal medico, dalla sua competenza, dalla sua esperienza, dalla sua disponibilità, dalla sua attenzione, dalla sua premura, dal suo spirito critico, dal suo amore per chi soffre. Nel Pronto Soccorso, il ruolo dell’infermiere è addirittura critico, specie quando è chiamato a fare una gerarchia dei pazienti in funzione della loro gravità. Il suo contributo diventa essenziale quando gli interventi non lasciano tempo al dialogo, quando la gestualità deve essere all’unisono, quando deve bastare uno sguardo, un gesto per indirizzare un comportamento, quando la necessità di una variazione dal programma iniziale deve essere percepita e condivisa all’istante dal medico e dall’infermiere […]. lo mi auguro che questo libro, al di là del contributo informativo, serva a creare e a diffondere una comunione culturale e professionale […]. (dalla Presentazione di Carlo De Martinis)
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