Protesi combinata ad ancoraggio fresato individuale

150,00 

264 pagine, formato 19,5×26,5, cartonato
Anno di pubblicazione: 2004
ISBN: 88-299-1683-8
Editore: PICCIN

Esaurito

COD: pi1683 Categoria:

Descrizione

PRESENTAZIONE In un’epoca in cui la continuita di un’arcata parzialmente edentula pare ripristinabile in modo ottimale solo attraverso una soluzione protesica impian-tare, la realizzazione di un testo di protesi parziale rimovibile puo sembrare anacronistica. Non si deve pero dimenticare che esistono condizioni di salute generale e anatomiche locali, che rendono tali soluzioni terapeutiche non realizzabili. In queste situazioni l’esecuzione di protesi parziali rimovibili, che utilizzano come ancoraggi, attacchi di precisione, di semiprecisione o fresati individuali, rappresenta lo strumento terapeutico riabilitativo in grado di soddisfare le esigen-ze funzionali ed estetiche del paziente piu esigente. Questa tipologia di manufatto protesico, puo fornire stabilita e ritenzione che si avvicinano a quelle di una protesi fissa, riducendo al tempo stesso il disagio proprio di una protesi rimovibile. Quest’opera si inserisce nel contesto dei manuali che forniscono utili parame-tri, sia teorici che pratici, a quanti si siano gia cimentati o decidano di cimentarsi con la realizzazione di una riabilitazione protesica sicuramente non semplice. E infatti noto come l’accoppiamento di una componente primaria fissa ed una secondaria rimovibile, comporti possibilita di errore che rendono questo tipo di soluzione complessa ed il rischio d’insuccesso elevato. E proprio la necessita di ridurre tale rischio che conduce alla scelta del sistema ad attacchi fresati individuali, rappresentando questa un percorso che mette a dura prova le capacita professionali dell’odontotecnico, ma al tempo stesso fornisce all’odontoiatra lo strumento per sfruttare al meglio lo spazio protetico, suddividendolo equamente fra le singole componenti dell’ancoraggio, senza limitare la realizzazione degli elementi di sostituzione. La capacita di sintesi dimostrata dagli autori, che deriva dalla conoscenza scientifica, clinica e tecnologica dell’argomento, rappresenta uno dei pregi assoluti di questo testo. La qualita dell’iconografia e la progressiva documentazione di numerosi casi clinici rendono quest’opera un indispensabile strumento didattico e di consul-tazione per la professione. Tale opera valorizza le figure dei miei allievi Maurizio Franchi e Sergio Bortolini, ora colleghi universitari, che coniugano la ricerca alla profonda conoscenza clinica dell’argomento. L’alto livello delle riabilitazioni protesiche fruisce della scrupolosa esecuzio-ne di Renato Rossi, che ha da sempre rivolto alla professione odontotecnica una passione e dedizione esemplari. Con quest’opera gli autori colmano una lacuna bibliografica in campo protesico, attraverso un testo atlante che esaurisce lo specifico argomento. ROBERTO SCOTTI Professore Ordinario di Malattie OdontostomatologicheDocente di Protesi DentariaDirettore del Dipartimentodi Scienze OdontostomatologicheAlma Mater StudiorumUniversita degli Studi di Bologna PREFAZIONEdel Prof. Ugo Consolo Gli autori di questo libro sono riusciti a concretizzare una lunga e meticolosa esperienza professionale focalizzata sulle riabilitazioni protesiche combinate. Nel testo emergono doti di ricerca, esperienza clinica e di laboratorio che fungono da valido ausilio a chiunque intenda migliorare le proprie conoscenze professionali. Oltre che la completa trattazione dell’argomento, fatta con ricchezza di imma-gini che testimoniano l’accuratezza delle soluzioni adottate nei casi clinici pre-sentati, il lettore apprezzera il rigore nella impostazione diagnostica dei casi, ele-mento utile ed essenziale non solo in protesi rimovibile ma anche nelle soluzioni piu moderne ed attuali quali sono la protesi fissa su denti naturali e su impianti. Auguro a questo libro una vasta diffusione, mi congratulo con l’amico e colle-ga Prof. Maurizio Franchi ed in particolare con Sergio Bortolini e Renato Rossi ormai da qualche tempo miei validi ed insostituibili Collaboratori. UGO CONSOLO Professore Ordinario di Chirurgia Speciale OdontostomatologicaPresidente del CLOPDDirettore Sezione di Odontoiatria e Chirurgia Maxillo-FaccialeDipartimento Maxillo-Facciale di Neuroscienze, Testa e ColloUniversita degli Studi di Modena e Reggio-Emilia PREFAZIONEdel Prof. Giorgio Calura La necessita di fornire a studenti e professionisti efficaci strumenti di informa-zione e consultazione viene, con la pubblicazione di questo testo, ampiamente soddisfatta, sia per la trattazione sistematica di un argomento indubbiamente non semplice, quale la protesi combinata, sia per l’ineccepibile iconografia, che dettagliatamente illustra le procedure tecniche adottate e la pregevole realizzazio-ne clinica ed odontotecnica. In questo libro emergono le capacita di sintesi degli Autori, abili nel coniugare rigore scientifico all’utilizzo di materiali innovativi ad alto contenuto tecnologi-co, fornendo al lettore un protocollo operativo agile e di grande efficacia nel trat-tamento ricostruttivo della maggior parte degli edentulismi. Mi complimento con il prof. Maurizio Franchi, da molti anni mio collaborato-re, per aver saputo sviluppare un valido e produttivo rapporto con i colleghi di altri atenei, che con lui condividono l’interesse per la riabilitazione protesica degli edentulismi parziali. Ho potuto apprezzare le capacita professionali e lo scrupolo dimostrati dal sig. Renato Rossi nella realizzazione dei manufatti protesici. Mi congratulo con il dott. Sergio Bortolini per aver continuato ad operare con lo stesso entusiasmo e rigore scientifico con cui l’ho potuto apprezzare in qualita di giovane Allievo Interno presso il Reparto di Protesi Dentaria del Corso di Laurea da me presieduto. Auguro agli autori il successo editoriale che meritano. GIORGIO CALURA Professore Ordinario di Malattie OdontostomatologichePresidente del CLOPDDirettore della Sezione di Odontoiatria Dip. Dis. Med. Chir. C.CUniversita degli Studi di Ferrara PREFAZIONEdegli Autori Il trattamento con protesi combinata rappresenta una riabilitazione protesici in grado di essere al tempo stesso confortevole, resistente e capace di garantire un’adeguata durata longitudinale e non va interpretato come una terapia di attesa verso l’inevitabile edentulismo totale. Al fine di ottenere un successo predicibile, la programmazione del piano terapeutico richiede: rigore scientifico, abilita manuale, esperienza clinica, a cui si associa un’adeguata selezione dei pazienti. La protesi combinata prevede la realizzazione di una componente primaria fissa, a cui e ancorata, mediante attacchi, una protesi parziale rimovibile analoga alla protesi scheletrata convenzionale. L’impiego di ancoraggi abbinati a corone permette di risolvere il problema estetico della visibilita dei ganci, in quanto gli attacchi risultano completamente mimetizzati dalla sovrapposizione della struttura rimovibile a quella fissa. L’utilizzo di sistemi di ancoraggio individualmente concepiti e realizzati, costituisce un elemento fondamentale per la migliore conservazione delle strutture di supporto basale ed evita il realizzarsi di quelle complicanze che sono piu frequenti utilizzando gli attacchi del commercio. L’estensione delle superfici fresate e delle spalle di appoggio cervicali ai pilastri secondari, favorisce l’allontanamento del fulcro di rotazione dalla sella libera, il movimento delle basi, rispetto alle sottostanti strutture, si verticalizza; la componente tangenziale e di taglio del carico occlusale viene ridotta. La realizzazione di un accoppiamento piu preciso e stabile, fra la componente fissa e quella rimovibile, facilita l’adattamento psicologico del paziente nei confronti di una riabilitazione protesica che, per quanto sofisticata, rimane fornita di una porzione rimovibile notoriamente sgradita ai pazienti. L’utilizzo del titanio commercialmente puro consente, inoltre, di incrementare il livello qualitativo dei questi manufatti, rendendoli piu leggeri, oltre che ovviamente biocompatibili. Scopo di quest’opera e proporre alcune linee guida semplici ed in grado di indirizzare verso la protesi combinata piu adeguata ad ogni tipologia di paziente, alfine di ottimizzare i risultati ottenibili quali la funzione, l’estetica e la durata. S. BORTONI, M. FRANCHI, R. Rossi

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