Descrizione
L’omeostasi dei principali sistemi fisiologici è stata l’obiettivo dell’anestesia da quando Little e Stephen avevano, nel 1954, introdotto il concetto di anestesia bilanciata. Con questa definizione doveva intendersi una tecnica che consentisse un preciso equilibrio tra gli scopi della anestesia e le possibili interferenze sul sistema cardiocircolatorio, metabolico, sulla funzionalità renale, ecc. Negli anni, questo principio di rispetto delle funzioni fisiologiche maturò e fu alla base di ogni anestesia, e la definizione di anestesia bilanciata si spostò in modo più specifico sulle modalità di bilanciamento tra i farmaci impiegati. La principale componente farmacologica dell’anestesia rimase pur sempre l’anestetico generale alogenato. La presente monografia traccia tutte le possibili tecniche di protezione d’organo e rappresenta non solo il risultato dei più recenti studi della letteratura ma anche l’esperienza clinica degli Autori.
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